Nel nostro Paese sono migliaia, ogni anno, i casi di maltrattamento e torture ai danni degli animali. Fino a pochi anni fa i responsabili di questi atti non erano perseguibili per legge e l’abbandono sembrava destinato a rimanere un atto impunito. La legge n. 189 del 20 luglio 2004, che si riferisce nello specifico al fenomeno del maltrattamento ed abbandono degli animali, ha sancito finalmente pene severe per tutti coloro che pongono in essere comportamenti illeciti, violenti, afflittivi nei confronti dei nostri amici a quattro zampe.
I principali cambiamenti rispetto alla precedente disciplina riguardano l’inserimento di un titolo di reato autonomo, intitolato dei delitti contro il sentimento degli animali e l’elevazioni di sanzioni di un certo rilievo: le sevizie contro gli animali adesso sono un vero e proprio reato. Analizziamo ora le singole fattispecie di reato.
L’abbandono di animali è punito con arresto fino ad un anno e multa fino a 10mila euro, il maltrattamento, in particolare sevizie, lesioni, lavoro insopportabile, ogni altra crudeltà, è punito con la reclusione da 3 a 18 mesi, tali pene vengono raddoppiate se deriva la morte dell’animale stesso.