Portare il cane al canile non è reato

portare il cane al canile

portare il cane al canile

L’argomento di cui ci occupiamo oggi cari lettori, è relativo al reato di abbandono di animali ed alla sua configurazione nel caso in cui si decida di portare il cane al canile. In pratica, se abbiamo un animale domestico del quale non possiamo, o non vogliamo, più occuparci e non troviamo nessuno che lo possa prendere, portarlo al canile integra il reato di abbandono? La questione è stata affrontata perfino dalla Corte di Cassazione, che ha stabilito che portare il cane al canile non è reato. Nella sentenza n. 12852/2013 si legge che  la situazione di abbandono non può ravvisarsi nel solo comportamento del proprietario che affidi il suo cane ad una struttura o allevamento privato, il quale, sulla base di uno specifico contratto oneroso assuma verso il proprietario l’obbligazione di custodire e curare l’animale e di evitare i pericoli per la sua incolumità, provvedendo, anche in caso di bisogno, alle necessarie prestazioni sanitarie e ai mezzi terapeutici.

Affidamento del gatto nella separazione tra coniugi

Affidamento del gatto

Affidamento del gatto

Il Tribunale di Milano ha emesso un provvedimento importante, destinato a fare scuola, relativamente all’affidamento del gatto nel caso della separazione tra i coniugi. In particolare, il 13 marzo 2013 la sezione IX del predetto Tribunale, ha affermato che l’affidamento del gatto segue la tutela del figlio minore presente nel nucleo famigliare: in sostanza il gatto va dove va il bambino. Si tratta di una novità assoluta, che pone le basi di quello che è un vero e proprio affido degli animali domestici. Ma vediamo meglio quali sono i presupposti individuati dall’organo giudiziario.

Pipì di cane sul marciapiede: cosa dice le legge?

cane che fa la pipì in strada legge

cane che fa la pipì in strada legge

Oggi prendiamo spunto dalla richiesta fatta da un nostro caro lettore, per affrontare una tematica delicata: la pipì di cane sul marciapiede è vietata? Un pubblico ufficiale può multarmi se mentre porto a passeggio il mio amico a quattro zampe, questo alza la zampa e fa pipì? In realtà occorre verificare i regolamenti comunali di igiene urbana, che vengono emessi per l’appunto dai singoli comuni e che si occupano della regolamentazione della materia. Ad esempio il nuovo regolamento per la pulizia del territorio di Trieste prevede, per i padroni di Fido, multe da 50 a 300 euro se il cane viene sorpreso a urinare sulle ruote delle auto.

Trasportare cani dentro al baule dell’auto è reato

cani dentro baule auto

cani dentro baule auto

Oggi cari lettori ci occupiamo della recente sentenza emessa dalla Corte di Cassazione, n. 5979/13, che ha sancito un principio importante ed ha punito un cittadino italiano per maltrattamenti animali. Nella citata sentenza è stato rimarcato come non si possano ledere i diritti animali, senza avere delle conseguenze giudiziali. e che trasportare cani dentro al baule dell’auto è reato. I fatti di cui alla causa risalgono a qualche anno fa quando venne scoperto un uomo che trasportava cuccioli di Labrador dalla Romania all’Italia, detendoli all’interno del bagaglio chiuso per la durata dell’interoviaggio, oltre mille km! Inoltre allo stesso soggetto vennero ritrovati altri cani, tenuti in pessime condizioni presso la sua abitazione, alcuni in un profondo stato di denutrizione e disidratazione.

Cani che abbaiano, quando è responsabile il padrone?

Cani che abbaiano

 Cani che abbaiano

I cani, si sa, non hanno altro modo di esprimersi e comunicare se non abbaiando: spesso lo fanno per mostrare la loro felicità, altre volte per comunicare un disagio. I cani che abbaiano spesso sono quelli che restano da soli tutto il giorno e quindi vogliono comunicare solitudine, impazienza e paura. Ma spesso se il proprio amico a quattro zampe abbaia troppo, il proprietario ne è responsabile nei confronti dei vicini di casa o di appartamento. Sul punto sono intervenute diverse sentenze, la più famosa è certamente quella della Cassazione Prima sezione penale n. 36241 del 2004 la quale afferma che:

Cani alla catena, vicini al divieto?

Cani catena vicini divieto

Cani catena vicini divieto

Qualche settimana fa, vi abbiamo raccontato del caso di Davide Battistini, l’animalista di Ravenna, che dal 1° gennaio porta avanti lo sciopero della fame per abolire la catena come mezzo di detenzione per gli amici a 4 zampe. Oggi, arriva finalmente una buona notizia, è stato presentato, infatti, il progetto di legge per porre finalmente il divieto.

Test cosmetici su animali: l’11 marzo lo stop europeo

Test cosmetici animali 11 marzo stop europeo

Test cosmetici animali 11 marzo stop europeo

11 marzo 2013, una data da cerchiare in rosso sul calendario. Dopo 20 anni di battaglia, infatti, saranno messi al bando in tutta l’Unione Europea i cosmetici testati sugli animali. A confermare l’entrata in vigore del divieto di commercializzare prodotti di bellezza e per l’igiene personale sperimentati sugli animali è stato il commissario alla Salute Tonio Borg.

Animali domestici sporchi? Per la Cassazione è reato

Animali domestici sporchi

Animali domestici sporchi

Detenere gli animali domestici sporchi ed in condizioni di degrado, per la Cassazione equivale a commettere il reato di abbandono e maltrattamento. Ma non solo: può anche essere condanno per aver provocato un’offesa al benessere dei vicini e grave pregiudizio per il tranquillo svolgimento della loro vita di relazione. La sentenza è recentissima e conferma la decisione di un Tribunale di Udine che aveva condannato una donna per abbandono di animali a causa degli odori nauseabondi e delle esalazioni moleste per il vicinato, in quanto deteneva all’interno del suo appartamento circa settanta gatti.

Bocconi avvelenati per cani: cosa fare in caso di ritrovamento

Bocconi avvelenati

Bocconi avvelenati per cani

Come ormai noto, avvelenare un animale è un reato punibile ai sensi deli articoli 544-bis e 544-ter (uccisione e maltrattamento di animali) del codice penale. Non solo: l’articolo 14 T.U. delle leggi sanitarie proibisce e punisce lo spargimento di sostanze velenose con reclusione ed ammende. Infatti celare sostanze velenose, spesso veleno contro i topi, sotto forma di esche o bocconi, rappresenta un serio rischio non solo per gli animali domestici e non ma anche per la popolazione umana, in particolare per i bambini, oltre che rappresentare una grave contaminazione ambientale. Cosa fare quindi quando si ritrovano bocconi avvelenati per cani o quando un animale mostra segni di avvelenamento?

Cani alla catena, un caso smuove gli animi

Cani catena caso smuove animi

Cani catena caso smuove animi

Vedere un cane perennemente legato alla catena è straziante, forse perché m’immedesimo e non vorrei mai sentirmi così. Trovo che sia un’ingiustizia, ma purtroppo non esiste ancora una legge nazionale sull’utilizzo della catena per la detenzione dei cani, se non dei regolamenti comunali. Arriva però una buona notizia, che spero possa dare il buon esempio al resto d’Italia.

Esposizioni feline requisiti da rispettare

Esposizioni feline Anfi

Esposizioni feline requisiti da rispettare

Le esposizioni feline sono molte nel nostro paese, alcune organizzate a livello regionale, altre a livello nazionale ed internazionale. Ma un’esposizione per essere a norma di legge deve rispettare alcune regole importanti, dettate dal Disciplinare del Gatto di razza Pregiata e Norme Tecniche: vediamo insieme quali sono le regole di base che devono essere rispettate. Per prima cosa un’esposizione felina regolamentare deve accettare iscrizioni di soli soggetti con pedigree ufficiali e legali e deve rispettare i limiti minimi di età dei gatti esposti, non mettono in vendita gli animali in esposizione.

Soccorso animali feriti, diventa pienamente obbligatorio

Soccorso animali feriti obbligatorio 27 dicembre 2012

Soccorso animali feriti pienamente obbligatorio

L’obbligo di soccorso per gli animali feriti, fissato dal Codice della Strada già dall’estate 2010, entrerà in vigore a tutti gli effetti a partire dal 27 dicembre 2012. Il decreto attuativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e tra le norme, oltre all’obbligo di fermarsi in caso di incidente con un animale, l’equiparazione dello stato di necessità come per una persona, l’utilizzo di sirena e lampeggiante per ambulanze veterinarie e mezzi di vigilanza zoofila.

Conigli uccisi in classe, finalmente giustizia è fatta!

Conigli uccisi in classe

Conigli uccisi in classe

Era il 2010 quando, nell’istituto superiore Molinari di Milano, un professore medico chirurgo decise di uccidere due conigli e di sezionarli, davanti agli studenti allibiti, alcuni dei quali anche minorenni, nel corso di una lezione di anatomia: una scena raccapricciante che aveva immediatamente fatto scattare la denuncia da parte della Lav in ordine al reato di maltrattamento ex art. 544 bis e ter del codice penale. Stando alla ricostruzione effettuata dall’autorità giudiziaria, il professore si presentò in classe con alcuni conigli che sarebbero dovuti servire per scopri didattici: due di questi esseri viventi, spaventati, iniziarono a correre per la classe. A quel punto il docente cercò prima di strangolarli, quindi li colpì ripetutamente a pugni, per poi uccidere uno degli animali, sopravvissuto alla prolungata violenza, colpendolo a martellate sulla testa: un atto di inaudita violenza nei confronti di un coniglio che nulla aveva fatto di male.

Animali in vetrina: ecco cosa dice la legge

animali in vetrina

animali in vetrina

Quante volte ci è capitato di passare davanti a negozi di animali e vedere queste povere creature in vetrina, magari con il sole che batte contro il vetro e tutte le persone accalcate per vedere dei batuffoli di pelo di pochi meso? E quante volte allo stesso tempo, abbiamo pensato poveri cuccioli, costretti a restare per ore sotto agli occhi di tutti? Ecco, si tratta di un pensiero comune: anche io non sopporto i negozi di articoli per animali che lasciano degli esseri viventi alla mercè dei passanti, come si trattasse di merce in esposizione. Ma vediamo insieme cosa dice la legge al riguardo: per prima cosa la norma giuridica vieta di esporre animali dalle vetrine o all’esterno del punto vendita.