Due giorni di permesso retribuiti per assistere la sua Cucciola, un setter inglese di dodici anni che ha subìto un intervento di restringimento della laringe. È quanto è accaduto ad Anna, dipendente dell’Università La Sapienza di Roma che con il suo caso rappresenta un vero e proprio precedente per chi possieda un animale domestico. La storia comincia lo scorso febbraio quando donna chiede all’amministrazione un permesso retribuito per gravi motivi di famiglia per assistere il suo setter in seguito a un intervento di rimozione di carcinoma mammario.
A maggio Cucciola deve essere sottoposta a un nuovo intervento e la padrona si rende conto che a febbraio le erano state conteggiate le ferie, ma non il permesso per l’assistenza del suo cane che non rientrava nello stato di famiglia.