Come rendere la casa sicura per il gatto

casa sicura per gatto

Quando c’è un gatto in casa bisogna fare attenzione agli eventuali incidenti che possono essere provocati dall’innata predisposizione del felino ad esplorare e a curiosare in giro; ecco qualche piccolo e semplice accorgimento per far sì che il nostro amico a quattro zampe sia al sicuro dentro le mura domestiche. Fin da piccoli i gatti amano esplorare gli ambienti casalinghi, uno dei loro preferiti è la cucina, perché è piana di odori interessanti e di posti nei quali nascondersi, ma è anche uno dei luoghi della casa per loro più pericolosi.

Fornelli, piastre, ferri da stiro, sono tutti elettrodomestici che, se lasciati incustoditi possono ustionare il micio che può colpirli inavvertitamente, magari saltando; quindi fate attenzione a coprire piastre e fornelli ancora caldi con gli appositi coperchi. I gatti sono molto attratti dai frigoriferi tanto che sono in grado di aprirli da soli; la cosa migliore da fare, quindi, è di dotarli di una sicura, proprio come quelle usate per i bambini. Alcuni cibi sono dannosi o velenosi per i gatti, quindi, oltre a non lasciarli incustoditi, accertatevi di chiudere sempre la pattumiera con il coperchio.

I fili elettrici sono dei giochi irresistibili per i gatti che amano farli dondolare e mordicchiarli; i ischi però sono molti, primi fra tutti quelli di rimanere ustionati o fulminati. Per evitare questo tipo di incidenti, i fili devono essere nascosti, o, se non è possibile, staccate le spine dalle prese. Anche gli attrezzi da lavoro o il cestino da cucito non devono essere lasciati in giro, perché contengono oggetti che potrebbero ferire l’animale.

Siete più cane o più gatto?

cani e gattiLo ammetto, sono gattofila, malgrado io abbia sempre avuto in casa sia cani che gatti, il fascino del misterioso felino dagli occhi verdi mi ha stregato sin da bambina. Non so resistere alla vista di un gattino. La propensione per i cani piuttosto che per i gatti ci dice qualcosa anche sulla nostra personalità. Da questa preferenza, infatti, un team di ricercatori guidato dallo psicologo Sam Gosling dell’Università del Texas ad Austin, ha ottenuto dei profili psicologici per gli amanti dei pets.

Gli studiosi hanno inviato un questionario online come parte di un più ampio studio sulla personalità denominato Gosling-Potter Personality Internet Project.
I circa 4.500 partecipanti hanno risposto alle domande che hanno misurato le loro inclinazioni di personalità in cinque settori: l’apertura mentale, la coscienziosità, l’estroversione, la gradevolezza, le nevrosi. Queste cinque dimensioni sono state esposte in precedenti ricerche per comprendere i tratti più salienti della personalità di ognuno. Essi hanno inoltre dovuto indicare la predilizione maggiore per i cani o per i gatti.

Animali smarriti, cosa fare

animali smarritiE’ l’incubo di ogni proprietario di animali domestici: perdere di vista il cane, il gatto e non riuscire più a trovarlo. Se il vostro cucciolo non è tornato a casa o è scappato mentre eravate fuori al parco, la prima cosa da fare, per quanto possa risultare difficile, è non farsi prendere dal panico, che annebbia la mente e ci impedisce di ragionare lucidamente e trovare una via di uscita, anche quando è sotto ai nostri occhi.

Per cominciare bisogna coinvolgere più persone possibili nella ricerca, allargando in tal modo le possibilità di riuscita. Dal giornalaio al fruttivendolo al benzinaio, avvisate tutti nel quartiere, inclusi ristoranti e bar, perchè il gatto o il cane potrebbero cercare cibo proprio nei cassonetti antistanti i ristoranti, o ancora le pescherie, il gatto è attratto dall’odore di pesce.

I gatti e la meteorologia

gatti e meteorologia

Secondo le leggende tutti gli animali sarebbero in grado di fornire indicazioni sul tempo e sulla situazione meteorologica, il gatto in particolare; ma non pensate alla magia o alla stregoneria: si tratta di una sensibilità propria degli animali, che li porta a percepire gli eventi atmosferici prima che si scatenino, e che si spiega con la necessità degli animali selvatici di trovare riparo dalle intemperie. Le capacità di previsione del gatto variano a seconda delle diverse culture, e ovviamente vanno interpretate; vediamo insieme le credenze principali.

In Francia e in Italia, un sicuro segno di pioggia è quando il micio si passa la zampa dietro l’orecchio, quando resta vicino alla finestra o se si lava più del solito; se invece volta la schiena al fuoco vuol dire che presto arriverà una nevicata. Meno complicati i gatti cinesi che per annunciare l’arrivo della pioggia si limitano ad ammiccare gli occhi, mentre quelli scozzesi avvertono raspando lo spigolo di un tavolo; fate attenzione se vedete correre senza motivo un gatto in Danimarca: significa che presto arriverà il cattivo tempo.

Esposizione Internazione Felina Padova 2010: gatti in mostra il 9 e il 10 gennaio

mostra felina Padova 2010

Dal 9 al 10 gennaio Padova sarà la capitale mondiali dei gatti, infatti in questi due giorni si terrà l’Esposizione Internazionale Felina che ospiterà più di 500 gatti provenienti da tutte le parti del mondo. Il regolamento del concorso prevede quattro categorie: gatti Persiani, gatti a pelo semilungo, gatti a pelo corto e gatti Siamesi e Orientali.

Tra i gatti candidati per il titolo di campione, ci sono esemplari di particolare bellezza come il Maine Coon, il Norvegese delle Foreste, il Burmese e il Blu di Russia; i titoli in palio sono numerosi e particolarmente atteso è il momento in cui sfileranno tutti i campioni selezionati dai giudici tra i quali verranno eletti i due gatti più belli, previsto per le ore 15:00 sia di sabato che di domenica.

Nomi per cani e gatti, i più popolari

nomi gattiE’ fatta: il cucciolo a quattro zampe è appena entrato nelle nostre vite, con la sua carica di allegria, il relativo caos nelle nostre case, e gioie e dolori che questa nuova responsabilità di un’altra esistenza comporta. Ebbene, come chiamare il batuffolo di pelo dagli occhioni dolci che ci ha appena sconvolto come un uragano la routine quotidiana? Molte volte ci facciamo ispirare dai suoi lineamenti, dal suo carattere o anche da simpatici episodi che lo vedono protagonista. Non nego che, ripensandoci, i nomi dei miei cani non erano poi così originali e che lasciandomi trasportare dall’euforia del nuovo arrivo gli ho affibbiato anche nomignoli (e anche cognomi, laddove una sola parola non bastava ad esprimere tutto ciò che era quel cane) alquanto buffi.

A parte i comunissimi Laika, Black e Spike, Dick, nella mia famiglia a quattro zampe trovò posto anche un Baffo e, ultimo in ordine di arrivo, recentemente scomparso, un Eros Ciabatta (secondo nome dovuto alla sua abitudine di seppellire in campagna tutte le scarpe che malauguratamente ci sfuggivano in giro per casa). Dopo anni, scovai una vera e propria fossa comune piena di calzature! Ma c‘è anche chi nella scelta del nome si affida a personaggi di film, soap operas, cartoni.

A Monza la Befana arriva anche per cani e gatti

befana cani e gatti foto unoStanchi delle feste oppure tristi per la loro imminente fine, a qualunque di queste due categorie voi apparteniate, non ci si potrà sottrarre all’ennesimo giorno rosso sul calendario, che coincide con l’Epifania, ricorrenza che sancisce, ogni anno, la chiusura della parentesi natalizia e la ripresa delle normali attività lavorative e scolastiche.

Per gli amanti degli animali, che vogliono festeggiare anche l’arrivo della Befana con i loro amici a quattro zampe, quest’anno, come ormai di consuetudine ogni sei gennaio, l’ENPA (Ente Nazionale per la Protezione degli Animali) propone in piazza a Monza l’appuntamento con l’epifania dedicata a cani e gatti.

Oroscopo a quattro zampe 2010, il cane, il gatto e le stelle

oroscopo cani e gatti fotoIn questi giorni le edicole sono affollatissime di inserti e giornali dedicati all’astrologia. Chi ci crede, o comunque si diverte a leggere queste simpatiche quanto surreali previsioni, corre ad acquistarli per sapere cosa gli riserva il 2010, l’anno appena iniziato. Personalmente sono scettica riguardo agli oroscopi, ma non nego di averci dato una sbirciata ogni tanto, in attesa dal parrucchiere o dal dentista, un po’ per curiosità, un po’ per sorridere. Ma sapevate che esiste anche l‘oroscopo per i nostri animali domestici, ovvero per i quattro zampe più presenti nelle nostre case: il cane e il gatto.

Ho scovato sul sito di Libero News un articolo che ha attratto la mia attenzione, che riguarda proprio le previsioni astrologiche per il 2010 per i nostri adorati pets. A guardare nel futuro di cani e gatti in base al segno zodiacale di appartenenza è Antonia Bonomi, giornalista esperta di astrologia. Oggi estrapoliamo alcuni passaggi relativi al 2010 di Fido e Micio. Da leggere senza prenderli sul serio, proprio come facciamo con il nostro di oroscopo.

Gatti yoga, un calendario 2010 all’insegna di tenerezza e benessere (fotogallery)

gatti yogaQualche tempo fa vi avevamo presentato il calendario 2010 che ritraeva dodici classiche posizioni dello yoga interpretate, grazie a dei sapienti fotoritocchi, da cani dolcissimi e snodatissimi (magie di photoshop!). Adesso è il turno dei gatti di cimentarsi con la disciplina orientale per un anno nuovo, il cui scoccare è ormai alle porte, all’insegna di posture capaci di far ritrovare la pace interiore ed il benessere ed in questo caso, a giudicare dalle immagini che vi mostriamo nella fotogallery in fondo all’articolo, anche il sorriso.

Si tratta, infatti, di foto ritoccate, molto buffe, che mostrano i nostri amici felini nelle più disparate posizioni dello yoga, scatti capaci di strappare un po’ di buonumore attraverso lo scandire dei giorni, non sempre facili, che ogni nuovo anno comporta. Avere sul muro di casa un calendario simpatico può rasserenare le nostri menti e, soprattutto se amiamo gli animali, non può mancare proprio un calendario in cui a farla da protagonisti sono i nostri amici pets.

Cat@log ovvero Twitter per i gatti

twitter gattiStrane invenzioni. Ne parla Luca Chittaro su Nòva100, rubrica del sito de Il sole 24 ore. Tra queste mi ha colpito il sistema Cat@log, un twitter per i gatti, insolito quanto bizzarro software che permette anche ai nostri amici a quattro zampe di aggiornare il loro stato, proprio come facciamo noi esseri umani sui vari social network.

Ma come fa un gatto a scrivere, vi chiederete? Beh, in realtà, questo congegno, brevettato da Jun Rekimoto del Sony Computer Science Labs, si basa su una schedina da attaccare al collo del gatto, che ne registra le azioni, i movimenti e li traduce in aggiornamenti di stato.

I gatti ed il freddo

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Gli animali, ed i gatti in modo particolare, hanno bisogno di cure e di attenzioni nei mesi invernali, quando la temperatura scende repentinamente: i gatti sono comunque animali resistenti alle variazioni di temperatura grazie all’isolamento termico prodotto dal pelo, che agisce come una camera d’aria isolante attorno al corpo, che viene mantenuto pertanto ad una temperatura costante.

I problemi sorgono quando tale camera isolante viene a mancare, a causa ad esempio di una caduta in acqua fredda o ad una lunga esposizione al freddo o sotto la neve. In tali casi occorre agire repentinamente per evitare spiacevoli conseguenze per il micio: la temperatura in tali casi infatti si abbassa velocemente con pericolo per la salute dell’animale.

Vi sono aree del corpo maggiormente soggette al congelamento, come orecchie, coda, orecchie, arti e organi genitali: tali zone infatti sono meno protette dal pelo e dunque soffrono maggiormente l’esposizione esterna alle basse temperature. Se la zona da un colore rosato diventa scura ed insensibile, è in atto un congelamento.

Le ostruzioni da grumi di pelo nel gatto

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I gatti, è cosa nota, sono animali molto puliti: una delle attività che amano è quella di lisciarsi il pelo rendendolo lucido e pulito. Purtroppo però questa loro attività li porta spesso ad inghiottire il pelo stesso, che si trasforma in una matassa umida che si deposita nello stomaco del felino. Spesso questa palla di pelo viene rigurgitata e dunque epulsa naturalmente, altrettanto spesso ciò non si verifica e il grumo di pelo di deposita all’imbocco dell’intestino, causando un’occlusione intestinale.

L’ostruzione che ne deriva causa qualche piccolo problema al nostro amico gatto, che noi padroni dobbiamo saper cogliere per poterlo aiutare: il felino potrebbe, anche se affamto, saziarsi con poco o comunque cercare spesso cibo che poi non consuma. Ciò porta ad una progressiva perdita di peso dell’animale, elemento che deve subito balzare agli occhi del proprietario che dovrà attivarsi e portare il micio dal veterinario di fiducia.

L’ostruzione da grumo di pelo in alcuni casi potrebbe anche doversi risolvere con un intervento chirurgico. In ogni caso, prima di farsi prendere dal panico, occorrerà intervenire prontamente per cercare di liberare il gatto ed aiutarlo nell’espulsione del grumo: in commercio vi sono dei prodotti appositi per diluire i grumi formati dal pelo, prodotti per lo più a base di oli e grassi per aiutare il gatto nell’evacuazione, e magari evitare una visita dal veterinario, mai tanto gradita!

Musica per le orecchie dei gatti (audio)

musica per gattiUn regalo originale per allietare il Natale del vostro gatto? Un cd di musica composta ed incisa esclusivamente per soddisfare i suoi gusti musicali. Music for Cats nasce da un’idea di David Teie, un violoncellista americano, membro della prestigiosa National Symphony Orchestra. Avvalendosi della collaborazione di Charles T.Snowden, uno psicologo della University of Wisconsin, il musicista ha realizzato dei brani graditi alle orecchie dei felini domestici, capaci di scatenare nei mici le più disparate emozioni.

Tramite gli ultrasuoni, Teie si propone di ricreare versi come lo squittire del topo, e in futuro l’idea è di estendere il progetto anche ad altre specie, come cani e cavalli, creando suoni a loro graditi, suscettibili di risvegliare il loro interesse e gli istinti tipici della natura animale. Nei brani pensati per i gatti trovano posto le ballate rilassanti, i cinguettii che ne risvegliano gli istinti primordiali di caccia, fino ad includere persino il suono delle fusa, che richiama il rapporto con gli umani, o il fruscìo che ricorda ai gatti l’allattamento materno.

I gatti contro la peste

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Fin dall’antichità si narra dell’inimicizia che regna tra i gatti ed i topi: favole, canzoni, film, cartoni animati tutto presuppone che tra le due specie non vi possa essere amicizia. L’origine di tale rivalità risale fin dai tempi egizi, quando i gatti erano addomesticati proprio per difendere le città dai roditori: ai tempi dei faraoni infatti il grano era una delle più gradi risorse, da proteggere all’interno di immensi granai. I gatti selvatici venivano allora allevati e si insegnava loro a tenere lontani i topi dalle riserve alimentari invernali.

Dell’importanza dei gatti per la nostra società si è occupato perfino un professore universitario americano, Donald Engels, autore del saggio Storia del gatto: secondo Engels infatti il gatto ha salvato la specie umana da moltissime malattie trasmesse dai roditori. Il felino, uccidendo i topi, ha impedito il propagare di malattie pericolose e mortali: tale beneficio tuttavia è terminato nel Medioevo, periodo buio in cui i gatti venivano considerati animali diabolici e vennero sterminati a migliaia.

Venendo meno i gatti, i topi poterono aumentare considerevolmente di numero, e portare pandemie, pesti e quanto altro, ce costò la vita a milioni di esseri umani in tuta Europa. La peste propagò in Europa per oltre cinque anni ma nessuno pensò di accudire i gatti, per eliminare i roditori appestati: le credenze religiose presero il sopravvento ed i gatti non poterono aiutare la specie umana.