Gatti e cani per chi soffre di allergie – parte uno

Se amate gli animali ma odiate le allergie, ovvero siete allergici al pelo dei pets più diffusi, cani e gatti in primis, una soluzione, prima di rinunciare del tutto all’idea di avere un amico a quattro zampe, è quella di optare per le razze più ipoallergeniche di cani e gatti.

In realtà, non è solo il pelo che scatena le reazioni allergiche, bensì anche alcune proteine contenute nella saliva e nella pelle. A dirlo è James Seltzer, portavoce dell’American College of Allergy, Asthma and Immunology che spiega come i soli animali domestici anallergici siano quelli con la pelle squamosa, come iguana e serpenti, per intenderci. Tuttavia ci sono alcune razze di cani e gatti che si pensa siano più adatti, ovvero provochino meno reazioni e soprattutto di minore entità, a chi soffre di allergie, anche se scientificamente non è mai stato provato. Dopo il salto, vediamo nei dettagli di quali specie si tratta.

Il 17 febbraio ricorre la giornata nazionale del gatto

stregatto aliceDomani, 17 febbraio, ricorre la giornata nazionale dei felini. Un appuntamento imperdibile per noi gattofili, che sarà costellato da tante iniziative in giro per l’Italia, tutte dedicate al micio di casa. Milano, a questo proposito, dopo essersi confermata capitale del coniglio, dimostra un’ulteriore sensibilità nei confronti dei pets, ospitando due importanti appuntamenti per tutti gli amanti ed appassionati dei gatti. In via Gluck, 45, dalle ore 10 alle 18, fino al 26 febbraio, l’Atelier Gluck Arte ospiterà la mostra Gatti di carta. L’ingresso è gratuito.

Ad aspettarvi proiezioni, letture di pagine di poesia di autori gattofili come Saba, Montale, Neruda. Ma anche e soprattutto fumetti, poster, francobolli e, come anticipa il titolo stesso della mostra, i gatti di carta più famosi. Da Tom e Jerry  (e qui c’è anche un topolino intruso…) a Felix, passando per Garfield, Isidoro, Silvestro, lo Stregatto di Alice.

I gattofili sono persone intelligenti

gattofili intelligentiI gattofili sono persone intelligenti. O almeno in linea di massima sembrerebbe così. Stando a quanto riporta un recente studio effettuato nel Regno Unito chi possiede un felino in casa è più colto e soprattutto più impegnato rispetto a chi possiede un cane. A giungere a questa conclusione un gruppo di ricercatori del Department of Clinical Veterinary Science, della University of Bristol, in Inghilterra, coordinati dal dottor Murray. La ricerca è stata pubblicata dal Veterinary Record.

L’indagine, che ha coinvolto un campione casuale di 2.980 famiglie nel Regno Unito nel 2007, ha fatto emergere che il 26 per cento delle famiglie possedeva almeno un gatto, il 31% un cane. Tra gli intervistati, a possedere animali domestici, ovviamente aggiungiamo noi, erano soprattutto coloro che vivevano in case dotate di giardino. Da questo sondaggio è emerso, come anticipavamo ad inizio articolo, che le famiglie più colte, con membri laureati e impegnati intellettualmente, erano anche quelle che possedevano un gatto piuttosto che un cane.

Marzo è il mese della prevenzione: visite gratis per cani e gatti

visite veterinarie gratis

La percentuale di coloro che possiedono un animale e che lo portano regolarmente dal veterinario è molto bassa: solo il 25%; per ovviare a questa tendenza, nel mese di marzo partirà, per il quinto anno consecutivo la “Stagione della prevenzione”, un’iniziativa promossa dall’Associazione nazionale medici veterinari italiani e da Hill’s Pet Nutrition, con il patrocinio del ministero della Salute e della Federazione nazionale degli ordini veterinari.

Come per gli uomini, anche per gli animali la prevenzione è il primo passo per tutelare la salute e proprio sensibilizzare i proprietari a far controllare periodicamente i propri pets, ben 3.200 i medici veterinari saranno a disposizione nel mese di marzo per effettuare visite gratuite a cani e gatti. Per conoscere i nominativi dei medici che aderiscono all’iniziativa basta collegarsi al sito internet www.stagionedellaprevenzione.it, oppure telefonare al numero verde 800.189.612, che sarà attivo nei prossimi giorni.

Oscar, il gatto che predice la morte

oscarE’ diventato una vera e propria celebrità, Oscar (nella foto sopra), un gatto a chiazze, bianco e grigio, che vive nell’ospedale Steere House, a Rhode Island, negli Stati Uniti. La sua particolarità è di vagare per i corridoi della struttura sanitaria, sostando a fare compagnia ai malati terminali.

Su di lui  è stato scritto prima un articolo sul The New England Journal of Medicine e ora anche un libro. Autore di entrambi è  il dottor David Dosa, un geriatra che cura i pazienti con demenza senile della clinica in cui è ospite anche Oscar, nonchè docente alla Brown University. E’ lui che ha portato alla scoperta del gatto.

Gatti, cosa fare nell’emergenza – parte 2

fratture gattoLividi, gonfiori e segni di dolore in una determinata area possono indicare una contusione, una distorsione o una frattura. Le contusioni raramente sono gravi, ma se il dolore dovesse prolungarsi per più di qualche giorno, una visita dal veterinario è più che consigliata.
Le distorsioni, lo stiramento o lo strappo dei legamenti, e le fratture, l’incrinatura o rottura delle ossa, sono invece ben più gravi.

Di solito i legamenti o le ossa hanno bisogno di essere fissati e immobilizzati in una stecca oppure rimessi a posto manualmente dal veterinario. Può essere difficile  distinguere tra le varie possibilità, quindi è meglio ricorrere direttamente all’esperienza del veterinario. Dopo ogni tipo di trauma, inoltre, è buona norma far esaminare il vostro gatto per riscontrare eventuali lesioni interne associate.

Colonia felina: un corso per gestirla

Colonia-01

A Milano c’è una bella novità: è iniziato infatti il primo corso per gestione della colonia felina! Il corso è organizzato dalla Asl di Milano, ufficio prevenzione veterinaria, dalla Lav e dall’ufficio per i diritti degli animali della provincia di Milano, ed è destinato alla formazione dei soggetti che si occupano di una colonia felina.

Le colonie cui il corso fa riferimento sono quelle dei comuni limitrofi alla zona di Milano, da Brezzo a Cologno, colonie conosciute e da proteggere: per questo il corso è gratuito per tutti i gattari che decideranno di prendervi parte. Tra gli argomenti affrontati vi sono l’etologia felina, i fabbisogni alimentari, i problemi snitari degli animali, cura e prevenzione delle principali malattie, pronto soccorso per le situazioni di emergenza.

Ma oltre ai lati più pratici e certamente indispensabili per la colonia, il corso intende anche fornire una conoscenza di base su quella che è la normativa e disciplina legislativa in materia, dai diritti e doveri dei gattari alla gestione delle pratiche burocratiche amministrative. Vi saranno quattro incontri, ciascuno di tre ore , il sabato mattina presso la sede della Provincia di Viale Piceno 60 a Milano.

Gatti, cosa fare nell’emergenza – parte 1

ferite gattoI gatti saltano, giocano, esplorano e, spesso, capita si caccino nei guai e si facciano male. Non sempre il veterinario è dietro l’angolo, quindi nell’attesa di raggiungerlo, ecco alcuni consigli rilasciati dagli esperti di Animal Planet, su come intervenire nell’emergenza. Innanzitutto, qualsiasi tipo di ferita, non importa quanto insignificante possa sembrare, deve essere trattata come potenzialmente grave e richiede l’intervento del veterinario.

Anche piccoli tagli e graffi possono infatti infettarsi o provocare degli ascessi; lacerazioni anche minuscole possono essere state causate da morsi o punture, e quindi nascondere insidie peggiori come l’introduzione di veleno nell’organismo del gatto o infezioni anche gravi. L’ideale è quindi di pulire anche le ferite minori con acqua e sapone, tamponando successivamente con una soluzione antisettica.

Gatti rapiti per trasfusioni di sangue

trasfusioni sangue gattiMeglio non perdere di vista il vostro gatto in questi giorni. Terribili atrocità sono state infatti scoperte dall’AIDAA, l’Associazione Italiana per la Difesa di Animali ed Ambiente, ai danni di ignari mici, rapiti, sottratti alla strada o ai loro proprietari, o addirittura comprati per poi essere letteralmente dissanguati allo scopo di alimentare un mercato illegale di sangue felino, una banca del sangue da cui attingerebbero decine di cliniche veterinarie di tutta Italia.

Queste poco spontanee donazioni potrebbero essere state utilizzate anche da veterinari ignari di cosa ci fosse dietro e magari, operando il nostro gattino, noi che siamo tanto amanti degli animali, siamo stati causa indiretta e inconsapevole della morte di un altro innocente esemplare. Uno scandalo terribile, quello sventato dall’AIDAA, che ci lascia tutti sgomenti di fronte alle atrocità di cui si macchia l’uomo nei confronti degli animali. Sono in migliaia i gatti scomparsi in tutta Italia negli ultimi mesi, morti barbaramente per salvare altre vite, di gatti come loro, in un vicolo di follia cieco e senza senso. O forse un senso ce l’aveva: il denaro.

Rivoluzione in Cina: no alla carne di cane e gatto

hot-dog

Come noto la carne di cane (e di gatto) in Cina è considerato un piatto come un altro, una pietanza buona e consumata da moltissime persone. Ma questo piatto considerato tradizionale adesso potrebbe scomparire: infatti sta per essere approvata in Cina una legge nazionale che intende vietare la produzione ed il consumo della carne di questi due animali.

In un recente sondaggio online tuttavia ben il 63,2% dei partecipanti si sono dichiarati contrari a questa nuova legge: un monito che sembra voler proteggere un piatto della tradizione asiatica, per nulla condiviso dagli altri paesi del mondo. In ogni caso la nuova legge punirà chiunque sarà sorpreso a mangiare carne di cane o gatto, applicando una multa pari a 5mila yuan che equivalgono a 500 euro circa, oppure a quindici giorni di carcere.

Invece a chi commercializzerà tale carne sarà applicata una sanzione che va dai 10mila e ai 500 mila yuan: una pena assolutamente severa ed esemplare che finalmente metterà fine ad una barbaria che si protraeva da secoli. La carne di gatto infatti fa parte di un piatto tradizionale famoso ed antico, il Tiger, che difficilmente potrà essere cancellato dalle tavolate soprattutto delle zone più povere della Cina meridionale.

Ginocchio artificiale, nuove speranze per i gatti investiti dalle auto

missy gattina bionicaGatto investito da un’auto: è il terrore di ogni proprietario di gatti, o almeno di tutti coloro che decidono di lasciare il micio libero di circolare anche fuori dai confini di casa, sacrificando la propria tranquillità per preservare la libertà dell’animale, ovviamente più felice se non è relegato tra quattro mura. A me è capitato di perdere dei gatti in questo modo ed è una sofferenza. Per quelli che non muoiono sul colpo, che sono poi la maggioranza, chi si salva soffre pene terribili e difficilmente può riprendersi. In molti si vedono costretti a sopprimerli per evitare che l’agonia duri troppo.

Tuttavia, oggi una speranza viene da uno straordinario intervento che è stato effettuato su una gattina, in Inghilterra,  Missy (nella foto in homepage), investita da un’automobile e salvata dai veterinari, grazie all’impianto di un ginocchio artificiale.

Il pedigree del gatto

pedigree gatto

Il pedigree è un documento che certifica l’appartenenza di un gatto ad una certa razza, e contiene le generalità del proprietario, dell’allevatore e tutte le informazioni sull’animale, come il nome, la data di nascita, il sesso e il suo albero genealogico. Il pedigree è indispensabile nel caso in cui il gatto debba essere iscritto ai concorsi o alle esposizioni feline; per ottenerlo è necessario che l’allevatore comunichi all’Associazione Felina di appartenenza la nascita dei cuccioli, pagando la quota prevista.

Se decidete di comprare un gatto di razza, il pedigree vi verrà consegnato al momento dell’acquisto, a meno che l’allevatore non applichi la formula “not for breeding”, con la quale può avvalersi del diritto di consegnare il pedigree al nuovo proprietario quando quest’ultimo avrà fatto sterilizzare, con certificazione, il gatto.

Il gatto più adatto, linee guida per una scelta consapevole (parte due) fotogallery

gatto tenero 7Quando si sceglie un gatto, tenete in considerazione anche la vostra famiglia. Gattini e bambini molto piccoli di solito non legano bene, perchè i mici sono fragili e i neonati per giocare potrebbero tirargli la coda, le orecchie, il pelo e spesso non possono resistere allo stritolarli letteralmente di coccole.
Tutto dipende anche dalla personalità del gatto: i gatti, proprio come le persone, sono individui: non ne esistono due completamente uguali, nemmeno se si tratta della medesima razza o della stessa cucciolata.
Alcuni tollerano qualsiasi tipo di manipolazione, compreso l’indossare abitini ridicoli e buffi, altri non amano essere presi in braccio o coccolati a meno che non siano loro a volerlo e a venirvi a cercare.

La personalità è certamente influenzata dalla razza, anche se non bisogna generalizzare eccessivamente le caratteristiche base e considerare sempre che sono variabili da esemplare ad esemplare. Generalmente i persiani sono considerati gatti sedentari, mentre altre razze con i geni dei gatti selvatici saranno ovviamente, per forza di cose, più vivaci e attivi.

Il gatto più adatto, linee guida per una scelta consapevole (parte uno) fotogallery

gatti di razza 8Generalmente è il gatto che sceglie noi. Vuoi perché si tratti di un trovatello che ci ha stregato con i suoi teneri miagoliì nel cuore della notte spingendoci a scendere in strada e a farlo entrare nella nostra vita all’improvviso, vuoi che sia un regalo ricevuto, piuttosto che una scelta istintiva, l’amicizia umani-gatti non sempre è un qualcosa che va in una direzione precisa seguendo uno schema razionale di pro e contro. Eppure, se avete intenzione da tempo di prendere un animale domestico e siete certi solo che sarà un gatto, avete ancora qualche chance di determinare le sorti che stabiliranno l’ingresso di un amico a quattro zampe nella vostra esistenza.

Ci sono davvero molte cose importanti su cui riflettere prima di passare all’adozione effettiva. Quella determinante è senza dubbio proprio la scelta del gatto più adatto alle nostre esigenze, ovvero il micio le cui esigenze siano meno incompatibili con le nostre e ci stravolgano meno la vita, alias quello che riusciremo a rendere più felice.