Cosa fare se il gatto è aggressivo

gatto aggressivoL’aggressività nel gatto è uno dei disturbi del comportamento più comuni, secondo soltanto alla minzione inappropriata.
Bisogna operare dei distinguo sulle cause che portano il nostro micio ad aggredire noi o altri gatti e sulla modalità (e gravità) di graffi e morsi. Nel caso di gattini è naturale, infatti, che alcune forme di giocosità un po’ estreme, come la lotta con i fratellini, possano sfociare in comportamenti definibili aggressivi. Il gioco, tuttavia, non ha come scopo il ferimento di un altro gatto, bensì è una semplice interazione sociale. Occhio dunque che non degeneri perché, questo comportamento, tra gattini, è tutt’altro che lecito e privo di rischi.

Per quanto riguarda i gatti adulti, possono aggredirsi per problemi territoriali o lottare per la conquista di una gatta o ancora essere particolarmente violenti nella dominanza sessuale, infastidendo la nostra micia. O ancora essere aggressivi, senza apparentemente una giusta causa, con voi o con un altro membro della famiglia, magari i vostri bambini.

La salute del gatto in estate

gatto estateSe siete tra i proprietari che d’estate portano in vacanza il gatto e lo lasciano libero di esplorare il mondo esterno, è bene sapere che ci sono dei rischi in agguato e che, malgrado l’istinto di sopravvivenza del nostro amico a quattro zampe sia molto sviluppato, trascorrendo il resto dell’anno tra quattro mura, non sempre è preparato alla vita all’aria aperta.

E’ il caso ad esempio di interazioni (e aggressioni) con gatti selvatici, che potrebbero esporlo a tafferugli e a infezioni e malattie.
Fate sempre un salto dal veterinario prima di partire e chiedetegli un kit di pronto soccorso, con i principali farmaci e garze di cui potreste aver bisogno in caso di emergenza,  e anche per verificare che il gatto abbia fatto tutte le vaccinazioni del caso e sia protetto contro le malattie diffuse nell’area di villeggiatura (indicatela al veterinario, lui saprà consigliarvi su come premunirvi).

Ipervocalizzazione, cosa fare quando il gatto miagola troppo

gattino che miagolaDetto così, può sembrare che si voglia impedire al gatto di miagolare e di esprimersi nella sua maniera più naturale. In realtà la faccenda è molto più complessa, perché quando il nostro micio sta tutto il giorno (e la notte) a lamentarsi e a piagnucolare ad alta voce, dietro possono esserci cause tutt’altro che naturali.

Bisogna ovviamente operare dei distinguo: se il nostro amico a quattro zampe è rimasto rinchiuso in una stanza è normale che strilli per farsi sentire da noi, altre volte invece quel miagolìo più acuto e prolungato è per noi proprietari apparentemente inspiegabile.

Il cibo giusto per il nostro gatto

gattini che mangianoCibo umido o cibo secco per il gatto? Questo è il problema. Ne abbiamo già parlato, ma è un argomento su cui vale la pena tornare. Dopo aver portato a casa il nostro micio, una delle prime decisioni da prendere, probabilmente anche la più importante, riguarda proprio la nutrizione: quanto spesso deve mangiare, in che quantità e soprattutto quali marche di cibo vanno bene e quale tipo, croccantini o scatolette?

Una volta che avrete deciso la marca di cibo per nutrire il vostro gatto (chiedete al veterinario, vi indicherà le migliori per rapporto qualità/prezzo), decidere tra il cibo in scatola e gli alimenti secchi può essere difficile. Il veterinario mi sconsigliò di dargli troppo spesso cibo umido perché, a suo dire, avrebbe aumentato la forfora. Da allora, una volta a settimana i miei gatti ricevono una scatoletta a testa in premio.

La sindrome del gatto pigro, vincerla con i giochi fatti in casa

gatto pigroChe il gatto si lasci sopraffare dalla pigrizia e diventi un cialtrone, non possiamo dirvi a chi capita, ma possiamo intuire facilmente a chi non capita: non avviene solitamente con i gattini, vivaci e giocherelloni per via della tenera età che li predispone alla socializzazione, al gioco e a volte anche a quegli attacchi di iperattività che in appartamento non ci sono per niente graditi e sono difficili da gestire. Ma questa è un’altra storia.

Oggi ci occupiamo piuttosto dei gatti poltroni, che dormono la gran parte del giorno (come è giusto che sia) e che, anche quando sono svegli, si trascinano dalla ciotola al divano alla lettiera e viceversa senza avere alcuna voglia di interagire e giocare. Assicuratevi che si tratti proprio di pigrizia e non di qualche malattia che li rende letargici e apatici e passate al contrattacco. Perché è presto detto.

Gatti come serpenti, perché il gatto sibila

gatti che si soffianoMai sottovalutare un gatto arrabbiato. Anche ai placidi micioni solitamente freddi improvvisamente può capitare di acquattarsi, aprendo a metà la bocca, tirando le labbra indietro, e digrignando i denti in un’espressione terrificante. E poi espellendo il respiro in un sibilo forte. È abbastanza per scoraggiare chiunque.

Ma è proprio questo l’obiettivo. E che cosa potrebbe essere più intimidatorio del suono di uno degli animali più temibili del mondo, il serpente? Il suono che fa il gatto, così come la sua smorfia, assomigliano a quelli di un serpente prima che scatti l’attacco. E il messaggio è chiaro: questo è un avvertimento, e qualsiasi ulteriore comportamento minaccioso verso di me è a vostro rischio e pericolo.

A-mici per la pelle, come risolvere i problemi di convivenza tra gatti

gatti amiciAvere sei gatti che scorrazzano liberi in campagna con i loro spazi è diverso dal farne convivere due in appartamento, tra quattro mura. E’ più semplice, ovviamente. Qualora si detestino, e spesso capita, possono facilmente ignorarsi a vicenda, stringendo alleanze e amicizie a gruppi di due e stando alla larga dagli altri. Adoro i gatti proprio perché, a differenza di quello che spesso si dice a torto sul loro conto, non conoscono l’ipocrisia e l’amicizia affettata al primo impatto tipica degli umani. Hanno le loro antipatie e simpatie manifeste e riescono a cambiare idea con il tempo, diventando amici malgrado la diffidenza iniziale.

L’errore che spesso commettiamo, e nel quale sono caduta anch’io, è credere che situazioni idilliache come quelle della convivenza tra più gatti in spazi aperti possano ricrearsi anche in appartamento. Così credevo di fare la felicità della mia gattina di due mesi, quando due anni fa le presi un compagno per giocare e non sentirsi sola. Rimasi di stucco quando iniziò a ringhiare, ad aggredirlo brutalmente e ad interessarsi a giocattoli che fino al giorno primo snobbava non appena la new entry li sfiorava soltanto. Oggi sono amici per la pelle, inseparabili e quasi non riesco a credere che si siano odiati così tanto. E forse è stata anche colpa mia. Le relazioni tra gatti, infatti, non seguono lo stesso percorso di quelle tra umani: quando un ospite si presenta a casa nostra, gli diamo il benvenuto e non ci sentiamo minacciati dalla sua presenza né tanto meno siamo gelosi se beve da un nostro bicchiere.

Come ridurre i cattivi odori nella lettiera del gatto

lettiera gattiLa lettiera del nostro gatto non ha un buon odore e sarebbe anormale il contrario: in fondo è il suo WC! Tuttavia, delle volte, quando non si rispettano alcune semplici norme di igiene, dal cattivo odore si passa ad un lezzo insopportabile. E, ovviamente, non è questo che vogliamo.
Devo confessarvi che in passato, ancora inesperta di gatti in appartamento, ho avuto molti problemi con la lettiera e le ho provate davvero tutte. Fino ad optare per quella coperta, enorme, comoda, e con i filtri a carbone attivo che coprono praticamente quasi tutti gli odori. Mi è sembrato un miracolo, soprattutto il fatto che, malgrado avessi letto un po’ ovunque che fosse difficile far abituare il gatto ad entrarci, i miei due micioni hanno subito apprezzato il fattore privacy e si sono catapultati ad inaugurarla subito. Salvo poi farsi degli spiacevoli agguati all’uscita, ma a questo dovrete abituarvi se optate per la lettiera coperta.

Tornando al discorso cattivi odori vi do qualche consiglio che mi è stato d’aiuto e che spero possa essere utile anche a voi per minimizzare la presenza della lettiera in casa.

I valori norma di un gatto sano

cuore gattoAbbiamo già trattato tempo fa dei sintomi da non trascurare nel nostro gatto e di come riconoscere tempestivamente malattie e anomalie compromettenti per la salute del nostro amico a quattro zampe. Oggi parleremo invece di come riconoscere un gatto sano. A che serve, direte voi? Innanzitutto a capire che tutto procede bene e a monitorare costantemente il micio in modo da intervenire non appena i valori si allontanano dalla norma.

Tre sono i fattori da controllare: la temperatura corporea, il battito cardiaco e la frequenza respiratoria. Senza improvvisarci veterinari, conoscendo i valori norma, possiamo facilmente individuare che qualcosa non va e portare immediatamente il gatto dal veterinario per una visita specialistica. Vediamoli nel dettaglio, dopo il salto.

Proteggere gli amici a quattro zampe dal caldo

Gattini

Nonostante molti amici a quattro zampe siano abituati a cavarsela da soli in qualche modo, dal momento in cui diventano parte integrante della famiglia, devono essere accuditi e allevati come se fossero dei figli e, come bambini piccoli, in questa stagione calda, vanno difesi dalle temperature eccessive. Negli ultimi anni, del resto, le elevate percentuali di umidità in continua crescita, stanno rendendo l’aria irrespirabile per l’uomo e anche per gli animali. Per aiutare padrone e pet a stare meglio, l’Enpa, l’Ente Nazionale Protezione Animali, ha preparato un decalogo di consigli da seguire facilmente, quando si ha in casa un cucciolo o anche un esemplare maturo.

Farmaci topici, come applicarli sul gatto

gattinoI farmaci per animali, così come quelli per noi umani, sono disponibili in una varietà di forme: pillole, liquidi e pomate. I nuovi prodotti contro pulci e zecche sono più comunemente associati con l’applicazione topica rispetto ad altri medicinali, ma sono anche disponibili sotto forma di creme antibiotiche e di unguenti per la cura delle ferite.

Alcuni farmaci topici comprendono un applicatore per una facile somministrazione. Per quanto riguarda i prodotti per il trattamento di pulci e zecche, una volta applicati sulla pelle, il farmaco viene assorbito dall’epidermide e da lì entra nel flusso sanguigno e viene distribuito in tutto il corpo. Alcuni, come creme e pomate antibiotiche, sono destinati a lavorare principalmente sul luogo della lesione, anche se una piccola quantità viene assorbita comunque dall’organismo.

Animali domestici e assicurazioni

cane

No, non è uno scherzo prendersi cura di un animale domestico che, proprio come un bambino piccolo, va accudito e mantenuto in buona salute, seguendone esigenze e gusti fin dove possibile. Per questo quando si decide di regalare un cucciolo, magari in occasione di un compleanno, ci si deve assicurare che la persona che lo riceverà non solo gradirà il gesto, ma sarà pronta ad addossarsi ogni tipo di responsabilità. Questo non vuol dire assolutamente che un amico a quattro zampe equivale ad una noia di seccature e responsabilità infinite, anzi senza di loro la maggior parte delle vite sarebbero spente e grigie. Insomma con il loro amore rendono felici chi li tiene in casa, ma in cambio bisogna considerarli come parte integrante della famiglia.