Cani da lettura per i bambini, succede in Gran Bretagna

Gli animali domestici, nello specifico i cani, rappresentano una fonte inesauribile di vantaggi per l’uomo. Dalla pet therapy per i bambini che soffrono di autismo, al sostegno psicologico per gli studenti durante la preparazione di un esame, all’aiuto che offrono per combattere ansia, depressione ed alleviare il peso della solitudine per gli anziani e per i single.

Senza contare l’apporto sul campo dei cani addestrati al soccorso in caso di terremoti e valanghe, impiegati nelle ricerche e nelle operazioni anti-droga o ancora quelli guida per i ciechi.

Ma avreste mai immaginato, un giorno, di sentir parlare di cani da lettura? La notizia, assai curiosa a dire il vero, ci arriva dalla Gran Bretagna, precisamente dallo Staffordshire che ha deciso di lavorare al progetto Reading Education Assistance Dog, avviato negli USA.

Cani e gatti spesso più affettuosi dei familiari

Non è certo una novità, gli uomini sanno essere buoni e generosi soprattutto con i propri cari, ma di fronte all’interesse personale, difficilmente sapranno fare un passo indietro,  mostrando un istinto di conservazione e di benessere in grado di porre loro ancora più indietro di un animale selvatico. Gli amici a quattro zampe, invece, non sono soliti pensare alla propria convenienza più di tanto e quello che balza subito agli occhi anche di un estraneo, è che non si limitano mai a regalare affetto anche ad un padroncino non troppo presente.

Gli unici che non baderanno ai difetti del loro imperfetto amico umano e che sanno stare vicino nei momenti felici e in quelli tristi e, per tal motivo, sono in costante aumento soprattutto tra coloro che non possono contare su un compagno o una famiglia molto presente.

Dog-sitter heteropolitan, l’amico dei cani e delle padrone

Gli animali e, ancora di più Fido, hanno bisogno di cure e protezione soprattutto quando tutti i componenti del nucleo familiare sono fuori per lavoro, ma a volte pure le padrone che restano tanto tempo in casa cominciano a sentirsi sole. Non è difficile per loro, quindi, perdersi fra pensieri stupendi, immaginando un ragazzo giovane dal fisico da urlo in grado di pensare non solo a tutte le incombenze legate alle necessità di un cane ma anche, in modo del tutto professionale, disposto a trascorrere qualche ora in giro per la città a fare shopping o a prendere un aperitivo con la proprietaria del simpatico amico a quattro zampe. Ebbene tutto questo non è più un sogno da quando è arrivato il dog-sitter heteropolitan.

Questa nuova e curiosa figura sta letteralmente spopolando soprattutto tra le signore della Milano bene e la richiesta si sta velocemente moltiplicando pure nelle altre regioni di Italia.Insomma in tempi di crisi economica e di buste paga troppo leggere, un lavoro che unisca creatività e utilità è quanto di meglio ci si possa aspettare, tanto che nel giro di qualche settimana anche ai telefoni di AIDAA, sono arrivate una decina di richieste relative al lavoro dei dog-sitter heteropolitan. L’associazione che non fornisce tale servizio, sta però studiando il fenomeno da vicino monitorando il comportamento di questi professionisti che devono saper unire capacità di assistenza al pet e cortesia e massima educazione con la padrona.

Pets Next Door, conosci i pet vicini a casa tua

Pets Next Door

petsnextdoor

Il web 2.0 ha portato con se una ventata di social network, ci sono quelli per i lavoratori, per gli artisti, per gli esibizionisti, per incontrare vecchi amici e, grazie a Pets Next Door, potete conoscere i pets, e i loro padroni, che abitano vicini a voi.

Fido, l’amico più fedele dei nonni

Il cane è l’amico più fedele dell’uomo, soprattutto se quest’ultimo è avanti con l’età, non ha troppi grilli per la testa e, soprattutto, ha tanto affetto da donare ad una creatura tenera e indifesa. Si, perchè il curioso dato che viene fuori dagli ultimi studi di AIDAA parla chiaro: in Italia, sono soprattutto i nonni ad adottare un pet e a saperlo curare e amare con una devozione totale. Analizzando i cento canili italiani monitorati dall’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, infatti, è stato confermato che sono gli anziani over 60 anni che scelgono Fido e lo fanno vivere come un re.

In questo senso, oltre il 35,3% delle adozioni sono andate a buon fine regalando il podio ai nonni nella classifica per fasce d’età relativa alla scelta di un cane in canile. In verità, non sono troppo distanti nell’elenco i 25-50enni che risultano essere i padroni del 34,5% dei cuccioli scelti da queste strutture nel 2010.

Chiude cane in un pacco e tenta di spedirlo via posta per fare un regalo

Pacco postale con cane vivo

Pacco postale con cane vivoCerte storie non so se catalogarle in cronaca o curiosità, leggendo in titolo e conoscendo il finale fortunatamente questa notizia finirà negli annali delle curiosità.

Molti allevatori o acquirenti si fanno spedire gli animali ubicati in posti lontani utilizzando aerei, navi o camion, auspicando che ogni viaggio sia reso piacevole e che segua le norme per il trasporto degli animali, evidentemente una signora di Minneapolis non c’ha pensato e ha deciso di prendere il cane, metterlo dentro un normalissimo pacco postale, e andarlo a spedire.

Facebook: perchè ci sono gli animali sulla foto del profilo

Qualche tempo fa su Facebook ci fu una campagna contro gli abusi sui bambini che prevedeva la sostituzione della foto del proprio profilo con quella del cartone animato preferito; adesso è la volta di una nuova campagna, analoga per modalità che ha come protagonisti gli animali e i loro diritti.

“Metti un animale sul profilo di Facebook” è infatti il nome della nuova campagna Facebook basata sulle immagini del proprio profilo, ed è interamente a sostegno dei diritti degli animali; da qualche giorno infatti, gli utenti del social network più diffuso in Italia stanno sostituendo la foto del profilo con quella di un animale, soprattutto con quella del proprio animale domestico.

Bailey jr, il pet di 800 chili

Bisonte animale domestico

BaileyNella foto potete vedere il “piccolo” Bailey Jr. – diminutivo di Junior, vista la stazza fa sicuramente sorridere – in auto con il papà adottivo Jim Sautner, non so dove hanno intenzione di andare immagino solamente che non passerebbero inosservati.

Wikileaks: il cane Foo Foo eletto “Air Chief Marshal” dal principe ereditario della Thailandia

Principe

wikileaks caneWikileaks ci ha regalato perle di rivelazioni, dai fascicoli resi noti da Assange c’è di tutto, mancavano però citazioni su pet di personaggi potenti, quella che è uscita più che una rivelazione che cambierà il mondo politico è una curiosità.

Ralph Boyce, l’ex capo dell’ambasciata americana a Bangkok, ha scritto uno straordinario racconto di una cena con il principe ereditario della Thailandia Vajiralongkorn e il suo cane Foo Foo, che, inaspettatamente, deteneva il titolo di Air Chief Marshal, capo dell’aeronautica.

Animali: come proteggere la loro salute

Allevare in casa un animale di qualsiasi specie o dimensione è comunque una responsabilità, non che questo debba spaventare il potenziale padrone, ma deve metterlo in guardia sui suoi futuri compiti, che non sono solo quelli di coccole e cibo.

Senza diventare ossessivi e pieni di ansie, che poco gioverebbe alle aspettative di vita del cucciolo, bisogna però comportarsi un pò come quando si ha un bambino piccolo. L’attenzione non è mai troppa, fino a quando raggiunta l’età adulta saprà da solo cosa evitare e cosa no.

Almond, il gatto che vive su un albero

La storia che vogliamo raccontarvi oggi è quella di Almond un gatto nato sopra ad un albero dal quale non è mai sceso; ma non pensate a un povero gattino pieno di paure, denutrito o abbandonato: Almond non scende dall’albero perché non vuole e ha anche un “padrone” che si prende cura di lui.

Almond è un bel gattone di sette mesi e la persona che si occupa di lui, il signor Ron Venden assicura che è buono e affettuoso; Almond è nato su un ramo di un acero  e quando la mamma gatta e i suoi fratellini lasciarono l’albero, Almond decise di rimanere lì e pare che non sia mai sceso; il signor Venden assicura di non averlo mai visto a terra, e di non aver mai visto impronte sulla neve o sul terreno, ma anche i vicini sono certi che Almond sia sempre rimasto sull’albero, nonostante la neve o il freddo.