Ricordate Cecil? E come dimenticarlo? Lui non era un leone qualsiasi, ammesso che un simile felino passi mai inosservato. Era il re leone, esemplare maschio di 13 anni dalla maestosa e peculiare criniera nera; principale attrazione dei visitatori della riserva naturale di Hwange, di cui era icona, oltre a essere simbolo dell’intero Zimbawe e oggetto di studio della comunità scientifica. Ucciso lo scorso luglio da Walter Palmer, dentista americano del Minnesota in trasferta africana in qualità di cacciatore di frodo di trofei unici. Non meraviglia perciò che la storia di Cecil sia stata nel 2015 tra le più cercate al mondo sul motore di ricerca di google, nel mare di vicende di animali che affollano il web ogni giorno. Cecil, che di significati ne concentrava in sé già tanti, è diventato il simbolo di una natura irriducibile e irraggiungibile, sconfitta solo perché abbattuta dalla bestiale e sanguinaria viltà umana.