Gli occhi dolci che solo i cani sanno fare quando ci si trova a tavola nella speranza di ottenere del cibo, la capacità di impietosire e il gran bene che molti padroni vogliono ai propri “amici a quattro zampe” purtroppo, il più delle volte, provocano più danni che benefici e portano l’animale all’obesità. Ovviamente questa condizione è deleteria per la sua salute e bisogna intervenire subito per evitare che possa ammalarsi in breve tempo, chiedendo aiuto al veterinario e, nello stesso tempo, modificando le abitudini negative che hanno portato a questo stato di cose.
Cani
Reazioni allergiche alle punture di insetti nel cane
L’arrivo della Primavera e l’avvento della stagione calda includono spesso incontri/scontri con api, vespe e zanzare. Molto spesso morsi e punture provocano una reazione allergica di lieve o grave entità. Lo stesso vale per i nostri animali domestici. Le reazioni allergiche sono altrettanto comuni nei cani e si possono verificare nei cani di ogni età, razza o sesso. Solitamente, occorrono diverse esposizioni prima che si verifichi un attacco allergico, e le reazioni possono variare da lievi a gravi.
- Lievi. Le reazioni lievi includono febbre, lentezza nei movimenti e perdita di appetito. Questo genere di sintomi si manistano anche in relazione ad una reazione immunitaria causata da una vaccinazione. Esse di solito si risolvono senza trattamento.
- Moderate. L’orticaria è una reazione moderata della pelle a livello vascolare, caratterizzata da ponfi e rapido gonfiore e arrossamento delle labbra, intorno agli occhi, e nella regione del collo. Di solito si avverte un fastidioso prurito. L’orticaria può progredire fino a provocare uno shock anafilattico ed è considerata pericolosa per la vita. Questa è la reazione più comune nel cane.
- Gravi. La reazione più grave è l’anafilassi, una repentina, violenta risposta allergica che produce difficoltà respiratorie, collasso e possibile morte. I sintomi si verificano di solito in pochi minuti a seguito di una puntura d’insetto e progrediscono rapidamente. I sintomi di solito comprendono: improvvisa comparsa di vomito, diarrea, andatura barcollante, rapida diminuzione della pressione arteriosa, gonfiore della laringe che porta ad ostruzione delle vie respiratorie, convulsioni e collasso cardiovascolare o la morte. Questa reazione è ovviamente la più pericolosa per la vita del vostro cane.
Curare i disturbi digestivi del cane con le erbe
Problemi di stomaco, flatulenza,diarrea o stipsi sono disagi tutt’altro che infrequenti nel cane. Di solito colpiscono l’apparato digestivo dell’animale quando non si sta provvedendo a fornirgli una dieta equilibrata. Altre volte, ma questo non è il caso di un “amico a quattro zampe” tenuto in casa, si ammala se mangia del cibo avariato o delle sostanze non commestibili. Ovviamente, la cosa migliore è sempre consultare il veterinario, soprattutto se le sue condizioni di salute non accennano a migliorare, ma qualcosa si può già fare sin dalle prime ore dalla comparsa dei disturbi per cercare di farlo guarire il più in fretta possibile.
Fibrillazione atriale nel cane
La fibrillazione atriale è un’anomalia nell’attività elettrica del cuore, meglio conosciuta come aritmia, segnata da rapide e randomizzate contrazioni del muscolo cardiaco atriale che causano un’irregolare frequenza ventricolare, spesso molto rapida. In questa aritmia la coordinazione dell’attività elettrica, che normalmente viene realizzata tra le camere superiori del cuore, l’atrio destro e l’atrio sinistro, viene a mancare. Il muscolo di queste camere comincia a dimenarsi spasmodicamente. Entrambi i ritmi sono anormali e riducono la funzione del cuore.
La fibrillazione atriale si può verificare come un problema a sè o più spesso come complicanza di malattie del muscolo cardiaco (cardiomiopatia) o malattie croniche della valvola cardiaca. Essa si verifica sia nei cani che nei gatti, ma è molto più comune nel cane. Molti cani con fibrillazione atriale soffrono anche di insufficienza cardiaca congestizia (CHF).
I cani di razza gigante, come il San Bernardo e l’Irish Wolfhound sono predisposti a questo disturbo del ritmo cardiaco.
Cardiomiopatia dilatativa nel cane
La cardiomiopatia dilatativa (DCM) è una malattia caratterizzata da dilatazione o ampliamento delle camere cardiache e ridotta contrazione. Il ventricolo sinistro è solitamente quello più interessato. Casi avanzati dimostrano dilatazione di entrambe le camere cardiache.
La DCM è molto diffusa nei cani e rappresenta infatti la causa più comune di insufficienza cardiaca congestizia (CHF). Questa malattia cardiaca può causare soffi cardiaci o anormale attività elettrica del miocardio, con lo sviluppo di aritmie cardiache (battiti cardiaci irregolari o anomali).
I cani di taglia grande e gigante, soprattutto maschi, sono predisposti alla cardiomiopatia. Razze di cani come il doberman, il pastore irlandese, il levriero scozzese Deerhound, il boxer, il cane afgano, l’Old English Sheepdog, gli Alani, i Dalmata, i Terranova ed i San Bernardo sono tra le razze più colpite. Anche i Cao de Agua portoghesi e razze inglesi e americane di Cocker Spaniel possono sviluppare DCM.
Gastrite nel cane
Gastrite è un termine generico usato per descrivere l‘infiammazione del rivestimento dello stomaco. Il sintomo più comune associato a gastrite è il vomito. Anche se i sintomi possono essere lievi e auto-limitanti (in grado di andare incontro a risoluzione spontanea senza alcun tipo di intervento), in alcuni casi, possono essere debilitanti e persino mettere in pericolo la vita del cane, necessitando di ricovero e di cure intensive.
La gastrite acuta è caratterizzata da vomito che perdura da almeno sette giorni.
La gastrite cronica è caratterizzata da vomito che si protrae per più di una o due settimane. Ci sono una varietà di cause scatenanti la gastrite, alcune associate a vomito acuto e altre a vomito cronico.
Botulismo nel cane
Il botulismo è una malattia fatale e fulminante derivante dalla tossina prodotta dal batterio del Clostridium botulinum. Sia i cani che i gatti sono abbastanza resistenti alla tossina botulinica: la tossicità è rara e non è stata segnalata nei gatti.
Il modo più comune in cui i cani vengono a contatto con la tossina batterica è consumando animali morti che contengono la tossina, e la quantità di cibo ingerita è direttamente associata con la gravità della malattia.
Dopo l’ingestione, la tossina viaggia dallo stomaco e nell’intestino fino ad entrare in circolo nel flusso sanguigno. Da lì attenta i nervi associati con i muscoli. L’impulso nervoso al muscolo può essere interrotto e solo a questo punto si palesano i sintomi del botulismo.
Cistite recidiva nel cane
Prendono il nome di cistite recidiva attacchi ripetuti di infiammazione della vescica urinaria. In generale, in medicina veterinaria, in riferimento ad animali di piccole dimensioni, cistite di solito è sinonimo di “infezione della vescica“.
Cause.
- Infezioni del tratto urinario non curate in modo adeguato
- Infiammazione del tratto urogenitale
- Neoplasia (tumore) nel tratto urogenitale
- Disordini metabolici (malattie renali, malattie del fegato, morbo di Cushing)
- Disturbi neurologici (che causano ritenzione di urina)
- Urolitiasi (calcoli nelle vie urinarie)
- Deformazioni congenite (presenti già alla nascita) del tratto urinario
- Parassiti che colpiscono le vie urinarie
- Trauma
- Farmaci (chemioterapia, corticosteroidi)
Brucellosi nel cane
La brucellosi è una malattia contagiosa causata dal Brucella canis, un piccolo organismo batterico. Colpisce principalmente l’apparato riproduttivo. La malattia causa aborti tardivi e infertilità nelle femmine, e la sterilità, l’infiammazione testicolare e dello scroto nei maschi. La brucellosi può anche far nascere i cuccioli già morti o comunque molto deboli. Talvolta i sintomi si manifestano anche o solo al di fuori dell’apparato riproduttivo.
La brucellosi si verifica principalmente nei cani e non è stata segnalata nei gatti. Non ci sono prove che alcune razze canine siono più sensibili di altre, ma vi è un’alta incidenza della malattia nei beagle. La brucellosi è più comune nei cani sessualmente maturi, ma può colpire cani di ogni età. Sia i maschi che le femmine sono colpiti, ma è più comune nel sesso femminile. I cani da allevamento, i cani che vivono nei canili, ed i cani randagi sono di solito tra i più colpiti, a causa di una maggiore esposizione.
Quali sono i cani più intelligenti?
Amici dei cani che del vostro fedele pet fate un vanto, ritrovandovi spesso ad elencare con gli amici tutte le prodezze di cui il vostro cucciolo è capace, oggi potreste avere un’ulteriore prova dell’effettiva intelligenza del vostro animale domestico. Recenti ricerche hanno appurato che il cane comprende fino a centocinquanta parole e che è in grado di contare fino a quattro o cinque, all’incirca.
E fin qui, niente di specifico, si parla del genere cane. Ma questi test hanno riguardato più di una razza canina e allora, dai dati raccolti, è stato facile risalire alle razze di cane più sveglie nell’eseguire gli ordini o con il punteggio più alto nei test di intelligenza. Il tutto per cercare di scoprire, tra tutte le razze di cani catalogate, quali siano le più intelligenti. E qui si scatenerà di sicuro la vanità di più di un proprietario, soprattutto se nella lista figura anche la razza del proprio di cane. Ma scommetto che siete curiosi. E allora non vi lascio troppo sulle spine. Procediamo.
Dermatite allergica nel cane
Dermatite allergica è un termine generico per indicare un gruppo di allergie cutanee che possono essere scatenate da una moltitudine di fattori nei cani.
Le allergie sono reazioni del sistema immunitario ad una determinata sostanza (allergene), che il corpo riconosce come estranea. Queste reazioni si verificano dopo l’esposizione iniziale all’allergene, con conseguente sviluppo di una ipersensibilità che provoca prurito e infiammazione in caso di esposizioni future.
Le classi più comuni della dermatite allergica nei cani sono le seguenti:
- Allergia da morso di pulci
- Allergia alimentare
- Atopia – una condizione allergica causata da allergeni per inalazione o assorbimento di allergeni attraverso la pelle
Meno comuni sono:
- Reazioni a medicinali
- Allergie ormonali
- Allergie batteriche
- Allergie causate da altri parassiti (acari, vermi intestinali, zecche)
- Allergie da contatto (a causa di trattamenti topici o di esposizione alle fibre, a cera per pavimenti e detergenti)
Acne canina
L’acne canina è una malattia benigna auto-limitante, ovvero in grado di andare incontro a risoluzione spontanea, senza che siano solitamente necessari farmaci. Si manifesta con la comparsa di papule e punti neri (comedoni) che ricoprono il mento e le labbra, soprattutto nei cani giovani. Più a rischio sono i boxer, i bulldog ed i rottweiler.
La condizione si manifesta al momento della pubertà, intorno ai 5-8 mesi di età. La maggior parte dei cani guarisce gradualmente con il tempo e non mostra più segni di acne intorno ad un anno.
L’esatta patogenesi non è stata ancora stabilita. Si ipotizza che abbiano un ruolo nell’insorgenza della malattia i geni, gli ormoni, ed eventuali traumi subiti.
Save The Dogs Onlus contro il randagismo dei cani in Romania
Triste primato per la Romania: è il primo paese europeo per numero di cani randagi: ben 2 milioni su 22 milioni di abitanti. A cercare di alleviare questo problema che non sembra avere soluzione, sono impegnati gli operatori della Onlus italiana Save the Dogs, che da quasi dieci anni lavorano nel Sud-Est del paese per cercare di alleviare il problema, utilizzando soprattutto il metodo della sterilizzazione, che tra l’altro, è l’unico considerato efficace dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Sara Turetta, presidente di Save the Dogs spiega:
La gestione del problema in Romania purtroppo non è cambiata da due anni a questa parte. Sono pochissimi i comuni che hanno scelto di sterilizzare. La maggioranza continua a eliminare i cani con campagne di avvelenamento o con rastrellamenti che li portano nei canili pubblici da dove nessuno esce vivo.
La displasia dell’anca nel cane
La displasia dell’anca è una dolorosa malattia invalidante che porta l’anca del cane ad indebolirsi, deteriorarsi e sviluppare artrite. Essa deriva dallo sviluppo anomalo dell’anca, che coinvolge la testa del femore che non si adatta correttamente. La displasia dell’anca può essere lieve oppure può essere grave e causare l’artrite paralizzante.
Diversi fattori contribuiscono allo sviluppo della displasia dell’anca nel cane. Si manifesta più nei maschi che nelle femmine, ed è più comune nei cani di taglia grande e gigante. Alcune razze sono geneticamente predisposte alla malattia, come il pastore tedesco, il labrador, il golden retriever, ed il rottweiler. Fattori come il tipo di dieta, l’aumento di peso e il tasso di crescita possono anche contribuire allo sviluppo anomalo dell’anca.