Del nonno mi fido, cuccioli dei canili in libera uscita con gli anziani soli

Per la serie iniziative che meritano una menzione perché riescono, con una singola azione, a fare la felicità di due categorie fragili, nel caso specifico gli anziani soli ed i cani abbandonati ospitati nei canili.

Si chiama Del nonno mi fido e prevede la possibilità per le persone avanti con gli anni di prendere in affidamento, portare a spasso e godere della compagnia di un tuttozampe e sappiamo quanto gli anziani, e non solo, beneficino dell’affetto incondizionato e della tenerezza degli animali domestici, con risultati tangibili sull’umore, accertati da numerosi studi.

Non tutti, però, hanno la possibilità economica di tenere un cane, alcuni non possono per motivi logistici, perché manca lo spazio in casa o vivono con i figli che non amano gli animali o ancora in strutture poco pet-friendly.

Pro Plan Dog Training, un corso di educazione cinofila nei parchi di Milano

Pro Plan Dog Training: un corso di educazione cinofila rivolto a tutti i proprietari alla ricerca di una relazione equilibrata con Fido ed interessati ad imparare come cavarsela, con un cane al seguito, in qualsiasi situazione, con particolare riferimento al contesto urbano che si presenta come un ambiente particolarmente complesso, insidioso della serenità del vivere quotidiano e del benessere animale.

L’appuntamento con il percorso di formazione è giunto alla quarta edizione e continua a raccogliere consenso e grande partecipazione di pubblico. Il corso avrà un’unica tappa a Milano, dove l’evento ha raccolto il Patrocinio del Comune, e si svolgerà all’interno di alcuni parchi nella settimana che va dal 6 al 12 giugno, avvalendosi della collaborazione degli istruttori afferenti alla Scuola di Formazione Cinofila Il Biancospino e della consulenza del team di veterinari e nutrizionisti di Purina. Per l’esattezza, se siete interessati a partecipare, gli incontri sono fissati dalle 16.30 alle 20:

  • da lunedì 6 a mercoledì 8 giugno al Parco Ravizza;
  • giovedì 9 e venerdì 10 ai Giardini Pubblici Indro Montanelli di Porta Venezia.

Dalle 10 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 20:

  • sabato 11 e domenica 12 ai Giardini Pubblici Indro Montanelli di Porta Venezia.

Allergia agli amici a quattro zampe: le cause

Allevare in casa un amico a quattro zampe, a volte, può diventare una impresa se uno dei componenti del proprio nucleo familiare si scopre improvvisamente allergico. L’amore per queste tenere creature può non bastare di fronte a starnuti, occhi rossi e asma e allora bisogna cercare di correre ai ripari se non si vuole allontanare quello che in tutto e per tutto è diventato un indispensabile componente tra i propri cari. Se avvicinandovi ad un cane o un gatto vi sentite carichi di prurito, cominciate a preoccuparvi anche perchè di fronte a tali manifestazioni, nella maggior parte dei casi è difficile capire il perchè di tanta esagerata reazione.

Gatta salva cucciolo di lupo e lo alleva

Cucciolo di Lupo

Cucciolo di LupoSi verifica spesso in natura che i cuccioli vengano rifiutati dalle madri, è successo in uno zoo siberiano dove un lè stato rifiutato rifiutato ed è stato adottato da una gatta che ha tirato fuori tutto il suo senso materno accogliendolo tra i suoi cuccioli.

Cani, ad Olgiate Olona Beniamino promuove campagna raccolta deiezioni canine

Il Comune di Olgiate Olona, da sempre attento al benessere dei cani, poco tempo fa istituì l’Ufficio Tutela Animali e promosse la campagna di microchip a prezzi ridotti, circa 20 euro, rilancia promuovendo un’ulteriore iniziativa di sensibilizzazione, stavolta intesa a soddisfare sia le esigenze dei proprietari di cani, sia la necessità di decoro urbano.

Il testimonial scelto dal Comune è Beniamino, protagonista di una colorata e vivace vignetta. Il cane-fumetto invita il suo padrone a raccogliere le deiezioni sull’onda dello slogan: “Fai la cosa giusta, io non posso farlo, raccoglila tu“.

Secondo quanto affermato da Alfonso Castellone, comandante della Polizia Locale, amare gli animali deve includere anche il concetto di rispetto dell’ambiente oltre che di senso civico. Bisogna avere riguardo per gli spazi comuni, fermo restando il diritto dei proprietari di cani a spazi verdi non troppo ristretti per passeggiare e trascorrere del tempo con l’animale.

Claudia, perde tutto per amore dei cani

caniCome si fa a “dire di no” a questi “musini” in foto? Claudia, di Sessa Aurunca, non riesce proprio a negare una casa agli amici a quattro zampe, per questo motivo ha perso tutti i suoi avere ed è stata allontanata dalla famiglia.

Dott. Fido aiuta in casi di autismo e narcolessia

cane dottore

cane dottoreFin dai tempi primordiali l’uomo si è alleato con i cani per andare a caccia, poi con il corso degli anni il rapporto è evoluto trasformando il quadrupede come  guardiano del gregge, “antifurto”, bagnino o, come vedremo oggi, come “medico”. Un medico capace di aiutare in casi di autismo e narcolessia.

Abbiamo più volte parlato ai nostri lettori riguardo la pet therapy, che coinvolge gli animali, non solo cani, in attività che vanno a migliorare la salute dell’uomo; ad avvalorare la tesi arrivano nuovi studi che fanno emergere che Fido aiuta a ridurre lo stress nelle famiglie con bambini autistici e svolge la funzione di “guardiano” con le persone narcolettiche. A spiegarne i dettagli è la Bbc.

Nintendo, un videogioco contro l’abbandono dei cani

Adottare un cane non è un gioco ma a sensibilizzare contro l’abbandono di Fido, in un periodo particolarmente critico per questo fenomeno disumano qual è l’estate, può pensarci un videogioco.

La Nintendo, in collaborazione con la Lega Nazionale per la Difesa del Cane, e avvalendosi di Edoardo Stoppa, inviato pet-friendly di Striscia la Notizia, come testimonial, ha avviato una singolare iniziativa nei canili della Lega, che si avvale di Nintendogs and cats, un gioco che simula l’adozione di un cucciolo e fa capire ai futuri proprietari cosa comporta questo passo, spesso preso troppo alla leggera, con il risultato che, stanchi del giocattolo e della parte meno divertente di avere un cane in casa, le persone se ne liberino, proprio come si fa con un vecchio peluche.

Ogni anno finiscono in canile 100mila cani, in media uno ogni due minuti. E tra questi trovatelli, ci sono anche cani già adottati che ritornano al mittente. Per loro è ancora più traumatico, dopo aver assaporato le gioie di avere una famiglia che ti coccola e si prende cura di te, tornare dietro le sbarre, alla solitudine, in attesa, giorno dopo giorno, di ritrovare un po’ di calore ed amore.

Compleanno di Fido? Idee utili per festeggiarlo

La pets mania dilaga: ormai sul web si vende e si compra di tutto. Dai vestiti più o meno improbabili per cani, alla pasticceria raffinata, alle lozioni e profumi da fare invidia a quelli acquistati per noi umani in profumeria: come dimenticarsi del compleanno del proprio amico a quattro zampe? Ecco allora che nasce il Dog Birthday Pary, sito specializzato nell’organizzazione di feste di compleanno per cani, di tutte le rzze e tgalie. All’interno un sacco di consigli utili per rendere speciale, sia per il cane che per il padrone, il compleanno di Fido.

La festa di compleanno, ottima occasione per coccolare un pò il proprio cagnolone e dirgli grazie per tutto l’affetto che dimostra nei nostri confronti, può essere organizzata a tema, scegliendo tra quelli proposti oppure proponendone uno voi stessi: si passa da un’ambientazione dedicata alle farfalle, fino a Scoobi-Doo, passando per le armonie di una lontana isola tropicale. L’importante è che tutti gli acessori presenti al party siano in linea con il tema prescelto.

Il cane in ufficio migliora la produttività aziendale e la salute dei dipendenti

Ufficio per i diritti degli animali

Il cane in ufficio per stemperare la tensione, aumentare la produttività dei dipendenti, creare un clima più disteso e allegro e rendere meno pesanti e stressanti gli straordinari, i periodi di duro lavoro cui non corrisponde un aumento di stipendio, i sacrifici.

Diverse ricerche condotte sull’argomento hanno dimostrato che avere un cane che scodinzola in mezzo alle scrivanie rende i lavoratori più collaborativi e fa digerire meglio anche le antipatie.

Eh, già, perché Fido è sicuramente un buon esempio per noi bipedi: sempre allegro, fa le feste a tutti, dimentica i torti subiti in fretta, le sgridate prese, manda giù le critiche su quanto è disordinato e casinista e non ci tiene il muso per giorni e giorni.

Ci son due leontigri ed una cagnolina…

Non amo zoo, delfinari, circhi, in generale nessuna gabbia, per quanto spaziosa e dorata, in cui mettiamo in bella mostra gli animali arrogandoci il diritto di dire che sono felici, che almeno non devono preoccuparsi dei predatori come avverrebbe allo stato brado e simili (in effetti anche noi, se ci rinchiudessimo in casa, non dovremmo preoccuparci di finire investiti da un’auto!).

Queste sono le cose che ci raccontiamo per sentirci meno in colpa, in realtà sottraiamo la libertà agli animali selvatici per esporli in queste teche viventi a documentare la loro esistenza, per vedere come son fatti da vicino, dimenticandoci che la parte più importante della loro natura gliel’abbiamo sottratta e quello che osserviamo altro non è che il vago ricordo di un leone, di un orso, di un puma.

Gli episodi di aggressione avvenuti di recente da parte di orche in cattività o ancora il decesso prematuro dell’orso Knut allo zoo di Berlino, morto di solitudine, testimoniano che privare questi animali della loro anima selvatica e del loro habitat è controproducente oltre che crudele.

Insegnare ai cani a parlare, lo progettavano i nazisti (e se solo ci fossero riusciti!)

Insegnare ai cani a parlare, ci pensavano i nazisti. Ad Hitler evidentemente non bastava che a pronunciare Heil, mein Führer! fossero soltanto gli umani, se così si possono definire i suoi proseliti, quelli che condividevano la sua visione del mondo e i suoi metodi.

Tutto ha inizio con un progetto che prevedeva l’integrazione dei cani come risorse nello sforzo bellico e fin qui niente di strano, a parte il fatto che venivano asserviti ad una causa ignobile, pensiamo ai campi di concentramento, ad esempio, e chi non evoca l’immagine delle SS con il pastore tedesco al guinzaglio a pattugliare i lager?

Ad ogni modo, anche oggi i quattrozampe, come abbiamo visto nel caso più eclatante e recente, la cattura di Osāma bin Lāden, vengono impiegati come cane soldato nelle cause, più o meno nobili, dell’uomo, in operazioni antiterrorismo o al fronte.

Il cane casalingo, fa il bucato e lava i vetri

Un cane casalingo, segni particolari: particolarmente portato per i lavori domestici o meglio per farli sembrare divertenti alla sua proprietaria.

Si sa, infatti, che le faccende annoiano specie se a farle si è da soli e allora perché non farsi affiancare da un aiutante a quattrozampe? Specie se il vostro partner o la vostra compagna proprio non vogliono saperne di darvi una mano.

Lui si chiama Jesse ed un Jack Russell Terrier dell’età di cinque anni. La fortunata proprietaria è Heather Brook, fortunata sì ma soprattutto molto abile nell’addestramento.
Eh, già, perché quando si è resa conto del talento innato del suo cane, particolarmente sveglio e rapido nell’apprendimento, ha iniziato ad insegnargli come tirare fuori il bucato dal cestello della lavatrice, come lavare i vetri ma anche, fortunamente per il cane aggiungiamo, attività più piacevoli come andare sullo skateboard o saltare la corda.