Furetto, un piccolo mammifero da compagnia

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Il furetto è un mammifero appartenente alla famiglia dei mustelidi, e contrariamente a quanto si crede, non è un roditore. Il furetto è la variante domestica della puzzola; la femmina possiede una lunghezza di 40 centimetri, il maschio di 60, ed un peso che varia dai 500 grammi ai due chilo.

Come quasi tutti mustelidi possiede un corpo allungato, muso appuntito, testa triangolare e zampe corte; ha la vista poco sviluppata, ma in compenso è fornito di un olfatto molto fine. I denti sono quelli tipici del carnivoro, perché sono molto sviluppati, soprattutto i canini; la pelliccia è molto folta, come del resto la coda, che è lunga e fitta.

Il furetto è un carnivoro e può essere nutrito con carne bianca bollita, o in alternativa, con le crocchette per gatti, evitate la frutta, la verdura e i dolci perché possono essere dannosi per la sua salute. Ama cacciare, e avendo, una colonna vertebrale molto flessibile, riesce ad entrare anche in buchi molto stretti; questo piccolo mammifero ha un’aspettativa i vita di circa 10 anni.

IV e ultimo Round per la scelta degli animali domestici

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Riguardo all’ordine sicuramente sono stata un po’ banale, sono partita dalle prime scelte, quelle che ricadono sui cane e sui gatti, per poi giungere in discesa tra criceti, topolini e conigli e concludo qui, parlando di tartarughe, uccelli, serpenti e acquari, scelte semplici per alcuni, ma sicuramente da ritenere folli per altri…mi riferisco ai rettili chiaramente!

Arriviamo subito al dunque, partiamo dalle cose semplici e concludiamo con qualcosa che non ha a che fare solo con gli animali o la passione che nutriamo nei loro confronti, ma anche con il gusto e l’arredamento: gli acquari.

Gli uccelli

E’ chiaro che decidere di prendere un canarino, un cardellino, o comunque un piccolo uccellino è una decisione piuttosto semplice da prendere. Si possono tenere in veranda ma anche in casa, magari in gabbiette mobili da poter spostare sul balcone quando ci sono le belle giornate. Troverete sempre qualcuno che si prenderà cura di loro quando non ci siete, e le spese saranno davvero limitate, per quanto riguarda il nutrimento e la cura. Certo, un pappagallo è più impegnativo. Innanzi tutto sono molto delicati, tanto quanto sono belli in pratica, vanno tenuti con estrema cura e attenzione, e se poi desiderate proprio degli esemplari particolari, con cui interagire, allora considerate che occuperanno nella vostra casa non solo un grande spazio materialmente, ma diventeranno i veri protagonisti anche quando riceverete degli amici!

La dieta del coniglio

coniglioFieno, pellet di qualità, acqua e verdure fresche: ecco cosa non dovrebbe mai mancare nella dieta del coniglio. Alimenti diversi da queste basi dovrebbero essere somministrati in quantità limitate e in via del tutto eccezionale, una tantum per intenderci.  Gli importi di questi elementi essenziali della dieta variano con l’età del coniglio.

Pellet: il pellet è più importante nella fase di sviluppo del coniglio, quando è più giovane,  perchè essendo molto ricco di sostanze nutritive, contribuisce a garantire un aumento di peso adeguato. Un alimento di pellet di qualità deve essere ricco di fibre (minimo 18%) e nutrizionalmente bilanciato. Non appena un coniglio raggiunge la maturità, tuttavia, il pellet dovrebbe rappresentare una parte meno preponderante nella dieta, sostituito da maggiori quantità di fieno e verdura. La sovralimentazione con pellets nei conigli adulti può portare infatti ad obesità e a sviluppare altre patologie.
Fieno: i conigli devono avere fieno fresco disponibile per 24 ore al giorno. Il fieno è infatti essenziale per la buona salute di un coniglio, fornendo le fibre necessarie a ridurre il pericolo di palle di pelo.