Pet therapy con i leoni marini per aiutare i bambini autistici

pet therapy con leoni marini

Fino ad oggi gli animali comunemente impiegati per la pet therapy erano quelli domestici, ad eccezione del cavallo che viene usato per l’ippoterapia; adesso, grazie ad un progetto di Idi, istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, e Zoomarine, è iniziato un percorso di Terapia Assistita dagli Animali con leoni marini e foche rivolto a bambini di età compresa tra gli 8 e i 14 anni affetti da autismo.

Si tratta del primo esperimento del genere in Europa, nato dall’incontro delle esperienze in Pet Therapy del gruppo di lavoro guidato da Davide Moscato, professore di Neuropsichiatria infantile dell’Università di Roma, responsabile del Centro Cefalee dell’Ospedale San Carlo-Idi, e del know how ventennale di Zoomarine Portogallo, riconosciuto a livello internazionale per gli alti standard qualitativi nella gestione dei mammiferi marini.

I bambini autistici tendono spesso a chiudersi in se stessi e incontrare animali molto particolari può aiutare ad uscire dall’isolamento; in effetti rapportarsi da vicino con un leone marino o con una foca può avere un impatto molto positivo sul paziente.

Il 45 per cento delle specie sono a rischio, secondo Federparchi

delfino

Continuano quotidianamente le denunce da parte di associazioni animaliste o aziende di spessore legate al settore, riguardo ai reali rischi di scomparsa di moltissimi esemplari presenti oggi, seppure in quantità minime, in natura. Questa volta a parlare è Federparchi, che annuncia che in Italia, calcoli precisi, fanno temere per almeno il 45 per cento delle specie di animali.  Una delle ultime occasioni, nel corso della quale si è avuto modo di parlare del pericolo, è stato il festival di editoria ambientale “Parco Libri”, terminato da poco a Pisa.

Jan Fabre: le sue opere offendono la dignità degli animali

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Il celebre artista belga Jan Fabre, questa volta, sta creando una serie di polemiche intorno alla mostra che terrà nei prossimi giorni a Firenze, che lasciano poco spazio ad ulteriori commenti. Le critiche sono partite dalle associazioni animaliste, per poi allargarsi ai gruppi di facebook e al Consiglio Comunale. Sembra, infatti, che le sue installazioni possano offendere la dignità degli animali, in quanto alcune li ritrarrebbero imbalsamati, riempiti di nastri e orpelli esagerati o, addirittura appesi ai ganci. Tra le creature in questione ci sono cani, gatti, renne, vitelli e cigni. L’artista, inoltre, conferma di aver cercato dei soggetti già morti per poterne realizzare degli scatti molto forti, ma quasi nessuno crede a questa sua confessione, molti pensano che si sia “procurato” da solo i protagonisti da immortalare.

Pericolo estinzione per la foca monaca

focamonaca

Nonostante sia di pochi giorni fa la positiva notizia che la foca monaca sia stata avvistata nella zona delle Isole Egadi, è pur vero che resta praticamente il simbolo del pericolo di estinzione che, del resto, aleggia su molti animali. I cambiamenti alle acque a livello di inquinamento soprattutto, causati dall’uomo, hanno messo in serio pericolo la specie che, comunque, sta timidamente tornando a sguazzare nei mari siciliani dopo 50 anni di latitanza. Probabilmente, come ha ribadito anche il Wwf si tratta di piccole colonie ma, in ogni caso, non è il momento di cantare vittoria e bisogna tenere gli occhi aperti per scongiurare comunque che sparisca per sempre nel giro di pochissimi anni.

Otto tartarughe salvate nello Jonio

tartarughe_caretta

La tartaruga comune, detta anche caretta caretta, vive nella acque del Mar Mediterraneo e, ultimamente, viene continuamente tenuta d’occhio dagli esperti in quanto rischia seriamente l’estinzione. Nei giorni scorsi, ben otto esemplari sono stati aiutati e tratti in salvo da un diportista a cinque miglia al largo di Monasterace. Un intervento importante, anche perchè le abitudini di questa specie non sono ancora del tutto conosciute dagli esperti e, quindi, è davvero indispensabile favorire la loro riproduzione, sia per non perdere una varietà di testuggini tra le più conosciute, ma anche per poterne studiare meglio le caratteristiche e abitudini.

L’intelligenza dei corvi della Nuova Caledonia

cornacchia

Da tempo serpeggiano più certezze che dubbi nella mente degli esperti, riguardo alla possibilità che i corvi abbiano una intelligenza particolare o, comunque, fuori dal comune rispetto a moltissime altre specie di volatili. Quelli della Nuova Caledonia, in questo senso, sono ancora più misteriosi, tanto da aver dimostrato di essere in grado persino di utilizzare tre diversi utensili, pur di guadagnarsi il tanto sospirato cibo. Esperimento riuscito per gli studiosi e prova supertata, quindi, per questi esseri viventi che continuano ad affascinare per la loro apparente prontezza di riflessi. La ricerca in questione, è stata condotta dall’Università di Auckland in Nuova Zelanda, nell’isola di Nuova Caledonia nel Pacifico.

Caccia alla volpe che disturba la partita di cricket

volpe

Un nobile e storico gioco come quello del cricket, che viene giocato dagli inglesi appartenenti alla classe più elevata, non può essere disturbato dal passaggio della volpe ed, infatti, l’abolizione della caccia a questo animale ha trovato così tanti pareri contrari, da essere tutt’ora in parte praticata anche se non sempre legalmente. La sua presenza che a volte può cambiare le sorti di un vincitore annunciato, è così osteggiata che pochi giorni fa, i responsabili del Sussex Country Cricket Club di Hove, che rappresenta una delle strutture più antiche di tutto lo Stato, hanno annunciato che stanno addirittura assoldando un cecchino per uccidere un esemplare in particolare. Quest’ultimo, infatti, si diverte a scavare buche nei vari angoli del campo erboso e, quasi lo faccia di proposito con il suo fastidioso passatempo, inizia sempre poco prima di importanti gare.

Sicilia, via gli animali dallo zoo di Terrasini

orsiGli animali dovranno esssere trasferiti al più presto all’interno di strutture più idonee:si avvia così verso la fine la vita del siciliano zoo di Terrasini, cittadina in provincia di Palermo che già negli anni scorsi aveva sollevato un polverone, a causa delle condizioni di vita delle creature che ospitava. Adesso, al termine di un incontro organizzato nella sede dell’associazione Liberacqua Onlus a Terrasini, è stata presa questa importante e definitiva decisione. Al dibattito hanno preso parte, oltre che un rappresentante dell’amministrazione comunale, pure importanti associazioni animaliste come la Animals Asia foundation. Quest’ultima si sta impegnando attivamente al fine di cambiare questa situazione, tanto che ha già trovato altri luoghi dove gli esemplari potranno essere trasferiti e si farà carico di ogni spesa.

Operai di uno zoo cinese sorpresi a mangiare carcasse di animali

tigerSi cibavano di carcasse di animali morti a causa di scarse condizioni igieniche e, in questo modo, oltre a portare a casa del cibo gratuitamente, nascondevano anche le “prove” di quello che era avvenuto. La scandalosa notizia arriva dalla Cina, dove un gruppo di operai di uno zoo addirittura regalava la carne, oltre che mangiarla insieme alla propria famiglia, secondo quanto riporta il quotidiano The New Express Daily. La struttura in questione doveva aprire i propri battenti in estate, ma già dietro i cancelli si consumavano degli orrori ai danni di creature innocenti. Per prima cosa, intanto, non era abilitata a tale utilizzo, mentre ugualmente i lavori del giardino zoologico di Dongguan, nella provincia meridionale del Guangdond, proseguivano in vista dell’inaugurazione.

Arriva il T rex dei fiumi, una sanguisuga con il nome di un dinosauro

sanguisuga

Il solo nome evoca creature gigantesche e pericolose, invece il nuovo T Rex, pur essendo a suo modo un predatore, con i ben più antichi dinosauri non c’entra proprio nulla. E’ una specie di sanguisuga, scoperta da poco, con un aspetto che se non fosse per le piccole dimensioni, farebbe davvero paura. Presenta, infatti, otto enormi denti allineati su di una singola mandibola che uccidono la preda in modo cruento e veloce. Proprio per la sua peculiarità, gli esperti hanno pensato di associarlo alle creature preistoriche e ribattezzarlo Tyrannobdella rex. Studi recenti hanno individuato e classificato l’esemplare che viene descritto con dovizia di particolari sulla rivista Plos One dal gruppo di esperti coordinato da Anna Phillips del Museo Americano di Storia Naturale.

Lo squalo bianco che ha segnato il record dell’immersione più profonda

squalo

In una ipotetica gara certamente avrebbe vinto e si sarebbe aggiudicato il primo premio, invece lo squalo bianco che ha compiuto l’incredibile impresa, non sa nemmeno che gli occhi attenti degli scienziati lo stavano osservando da tempo.  La creatura marina è riuscita a compiere, infatti, l’immersione più profonda che si sia mai registrata, riuscendo a toccare i 1200 metri e lasciando gli esperti a bocca aperta. Ovviamente non tutti gli esemplari di questo tipo vengono seguiti costantemente, per cui non è detto che non sia mai esistito un “campione” ancora più bravo, ma intanto al momento resta Shack il più forte di tutti. La sua lunghezza è di 4,8 metri e rappresenta la specie più grande alla quale è stato inserito un congegno di tracking da parte dell’Istituto neozelandese di ricerca acquatica e atmosferica.

Horse Angel, l’associazione che salva i cavalli dalla macellazione

diritti dei cavalli

Molto spesso, purtroppo, i cavalli dopo una vita di corse, gare e di lavoro al servizio dell’uomo vengono macellati; un esempio per tutti è la storia di Ferdinand, un campione americano che dopo essere stato ritirato dalle gare finì al macello in quanto poco fertile. In seguito a questa triste storia, furono creati dei Centri di Recupero per accogliere i cavalli a fine carriera e delle leggi che tutelassero gli equini e ne impedissero la macellazione.

In Italia ovviamente non esistono leggi del genere ma per fortuna ci sono i singoli che spinti dall’amore per i cavalli, e per gli animali in genere, hanno creato diverse associazioni per difendere i diritti dei cavalli. Una di queste associazioni è la Horse Angel fondata nel 2009 da Roberta Ravello, scrittrice e attivista per i diritti degli animali, per dare un’alternativa al macello ai cavalli che non fanno più gare. Proprio Roberta Ravello,  spiega:

Ogni anno nel nostro Paese vengono macellati centomila cavalli nell’indifferenza generale, perché è tollerato che l’animale sia da sport e compagnia finché è giovane, mentre diventa da carne quando a causa dell’età, di malattia, di infortuni, di cattiva gestione, non può più essere sfruttato a sella o a tiro. Per noi il cavallo non è macellabile né per le pelli né per le carni. Amiamo molto il cavallo e lo riconosciamo come nostro amico. Ecco perché siamo angeli dei cavalli.

In Cina è stato scoperto un nuovo animale

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Gli studiosi stanno ancora effettuando tutte le verifiche del caso, tuttavia sembra che in Cina possa trovarsi una nuova specie di animale mai vista e classificata prima. Un gruppo di cacciatori dello Sichuan, infatti, avrebbe trovato una creatura che all’inizio sembrava essere un orso, ma quando è stato osservato da vicino  è apparso subito evidente che si trattava di un essere vivente totalmente differente e soprattutto sconosciuto.

Leoni e tigri presto fuori dai circhi

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Leoni, tigri ed elefanti presto potrebbero non essere più i protagonisti dell’appuntamento annuale con il circo equestre, grazie a ben quattro proposte di legge, che sembrano mettere d’accordo sia la maggioranza che l’opposizione. Appare quindi molto probabile che presto verranno approvate, dato che da quando sono state presentate da Pdl e Pd all’inizio della legislatura l’impegno in tale direzione, da parte di ogni schieramento, è stato unanime. Tutti pensano infatti che questi animali in particolare, vista la loro natura libera e in qualche caso aggressiva, non vadano sfruttati per far divertire gli spettatori in giro per il mondo, ma lasciati in libertà.