Di grande fascino e dal carattere estremamente interessante, in questo articolo parleremo di quelle specie di Ciclidi provenienti dall’Africa Occidentale adatte ad essere ospitate in acquario. Il loro biotopo è formato da ruscelli dalle acque molto limpide e da fiumi con acque provenienti dalle grandi foreste pluviali. Presentano livree dai colori sgargianti, quasi luminosi, che li rendono molto amati. Sebbene le specie cui tratteremo non superano i 12 cm di lunghezza, sarebbe opportuno allestire un acquario di almeno un metro di lunghezza, anche se non deve essere una regola per tutte le specie.
In generale, è consigliabile una vasca da almeno 200 litri per godere appieno delle caratteristiche di questi pesci. Molti Ciclidi sono bentonici, vivono cioè in prossimità del fondale, quindi l’acquario che li ospita deve avere un certo spazio nella parte inferiore per permettere loro di nuotare liberamente. Inoltre, è quasi d’obbligo utilizzare un materiale fine (preferibilmente sabbia) per l’allestimento, dato che non è raro che questi ciclidi scavino nella sabbia ed espellano la stessa dalle branchie.
Al contrario di quanto viene solitamente detto per i ciclidi africani, non è affatto necessario rinunciare alla vegetazione, dal momento che, salvo poche eccezioni, questi pesci non danneggiano le piante.
Esistono diversi generi di questi ciclidi; tra questi, i più diffusi sono i generi Chromidotilapia, Hemichromis, Nanochromis, Pelvicachromis e Steatocranus.