Il Parlamento Europeo ha votato pochi giorni fa l’esclusione dal mercato comunitario del cibo ottenuto da animali clonati, per i possibili pericoli legati alla salute e alla sicurezza: in particolare si è occupato della questione, piuuttosto spinosa ed attuale, il Comitato per l’ambiente presente all’interno dell’istituzione europea. Il voto finale è previsto per luglio, ma sono già ben chiare le linee che il Parlamento prevede di seguire al suo interno sulla questione.
I legislatori hanno respinto la proposta della Commissione europea, sostenuta dagli stati membri, di includere il cibo proveniente da animali clonati all’interno di una lista di alimenti ammessi alla vendita e al consumo nei paesi dell’Unione. Sono sottoposti all’approvazione delle autorità europee tutti i così detti cibi innovativi, ovvero il cibo prodotto usando nuovi processi di produzione, come la nanotecnologia o che non erano largamente consumati nelle 27 nazioni del blocco prima del 1997.
L’obiettivo è quello di effettuare sempre maggiori controlli sui cibi consumati all’interno dell’UE, in particolar modo consumati dai minori, attraverso un monitoraggio costante e specifico: la clonazione animale infatti ha reso possibile una su applicazione sugli animali da fattoria o comunque produttivi di carni. Tale processo, che si sta diffondendo in larga scala, preoccupa molto i legislatori per i possibili effetti negativi sulla salute anche dei prodotti ottenuti grazie alle nanotecnologie.
I cibi prodotti da processi che usano nanotecnologie devono restare esclusi dalla Comunità fino a quando non saranno stati sottoposti a specifici e adeguati accertamenti dei rischi, I membri del Parlamento europeo hanno votato per escludere del tutto dagli obiettivi di questa legge il cibo proveniente da animali clonati e dalla loro prole.
Si legge in una nota difusa dagli stessi parlamentari al termine della votazione, che ha visto 42 contrari, 2 favorevoli e 3 astenuti. Il Comitato ha poi chiesto che la Commissione europea presenti una proposta di legge specifica che vieti il cibo proveniente da animali clonati e dalla loro prole. Fonte Thomson Reuters 2010.
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