Nonostante le varie e fantasiose leggende sulle origini del cane Carlino una cosa è certa, e cioè che proviene dalla Cina, dove era estremamente venerato: basti pensare che poteva essere solo di proprietà della famiglia imperiale e degli alti dignitari di corte. Nel Vecchio Continente arrivò nel XVII secolo, grazie ai navigatori olandesi che ne portarono alcuni esemplari nei Paesi Bassi, e sotto diversi nomi fu accolto con approvazione in tutte le corti europee.
In Francia, a causa del suo muso scuro fu nominato Carlin, dal nome di una maschera della commedia dell’arte, interpretata, intorno alla fine del XVIII secolo, dall’attore italiano Carlo Bertinazzi. Per far capire quanto questo cane fosse apprezzato Oltralpe, basti dire che la moglie di Napoleone Bonaparte, Giuseppina, ne aveva uno che amava al tal punto da portarlo perfino nella camera nuziale sfidando le iniziali ire del marito.
In seguito gli italiani ne hanno nazionalizzato il nome facendo diventare il francese Carlin, un italianissimo Carlino! Dopo i fasti della vita di corte il Carlino ha avuto momenti di alterna fortuna; in Italia è abbastanza popolare, anche se la sua massima diffusione si ha nei paesi del Nord Europa e in quelli Anglosassoni.
Il Carlino è un cane vigoroso ma di piccola statura, il cui peso può arrivare al massimo agli 8 chilogrammi; possiede una testa tonda, abbastanza grossa e con molte rughe sulla fronte e un naso nero piuttosto grande. Il tronco è compatto, il dorso largo e il petto profondo; la coda è alta sulla schiena e arricciata due volte; il pelo è corto e folto, e i colori tipici di questa razza sono il nero, il grigio, il fulvo e l’albicocca.
Il Carlino è un cane estremamente intelligente ma anche molto pigro, e per questo tende ad ingrassare, anche perché adora mangiare; tuttavia, se dispone di spazi aperti ama fare movimento ed è un gran giocherellone. È molto disponibile a farsi educare e adora stare insieme ai padroni; è un perfetto cane da compagnia adatto anche alla vita da appartamento.
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