Di iniziative curiose anche a nome degli animali, nel corso degli anni, se ne sono portate avanti moltissime, ma questa volta siamo davvero al limite del bizzarro anche se un motivo di fondo, in realtà, c’è. A Capri si raccoglierà il Dna dei cani per indurre i padroni ad essere piìù responsabili e a munirsi di paletta e sacchetto ogni volta che portano i loro amici a quattro zampe fuori per i consueti bisogni.
Addio irregolarità, perciò, grazie alla nuova ordinanza del sindaco dell’isola, Ciro Lembo, che chiede per ogni esemplare un prelievo ematico in modo da creare una banca dati che non permetterà a nessuno di sfuggire dalle proprie responsabilità. Identificando cuccioli e adulti, si arriva anche a chi non ha raccolto gli escrementi del pet e può partire la giusta e dovuta sanzione.
Molto curiosa ed originale, in effetti, l’idea del primo cittadino caprese, che sembra essere maturata a seguito di continue lamentele da parte sia dei residenti che dei turisti che trovavano le strade sempre sporche e perdevano la voglia anche di passeggiare in un luogo così magico e meraviglioso. Nell’ordinanza affissa all’albo pretorio del Comune, Lembo è stato chiaro e con il Dna si potrà risalire ai padroni. Le multe saranno da 25 ai 1.500 euro. A Capri provvedimenti particolari sono stati presi anche in passato, in particolare se si tratta di far vivere davvero un soggiorno rilassante ai turisti e residenti dell’isola.Appena arriva la primavera, ecco che giungono le novità in tal senso. Negli anni passati, quindi è arrivato il divieto su tutto il territorio comunale di Capri, esclusi spiagge e stabilimenti balneari, dell’uso di zoccoli di legno, ritenuti troppo rumorosi. Si è passati, poi, alla musica con la quale grazie all’ordinanza datata 2 agosto 1963, vengono infatti spenti in tutti i luoghi aperti, radio, giradischi e “macchine a gettone per la riproduzione fonografica” ovvero i juke-boxes. Ancora, è stato vietato a chiunque di presentarsi nella celebre piazzetta in costume da bagno o a torso nudo. Per concludere non è possibile utilizzare “delle macchine ed apparecchiature agricole ed edili rumorose e della attività edilizia nel corso della stagione turistica”.
1 commento su “A Capri si raccoglie il Dna dei cani”