Oltre che per gli uomini anche per gli animali la notte di Capodanno e’ stata un’ecatombe. Stando alle segnalazioni ricevute dal telefono amico dl’associazione AIDAA, Associazione italiana difesa animali e ambiente, sono rimasti uccise diverse centinaia di cani e gatti mentre mancano i dati sui volatili e su altre specie, non ancora resi noti.
Come ogni anno ogni tentativo delle istituzioni di eliminare o limitare lo scoppio dei botti è rimasto privo di ascolto. Migliaia invece gli animali in fuga specialmente cani e gatti che sono fuggiti presi dal panico per i botti sparati durante la mottata e mattinata seguente. Fonte AGI
Ma come far tornare a casa gli animali fuggiti? Proponiamo: tre semplici ed importati consigli per coloro che hanno perso il proprio cane scappato in seguito allo scoppio dei botti. Ecco cosa fare:
- Chiamare immediatamente le associazioni animaliste della zona, i canili e i rifugi della zona dando il numero di microchip per verificare se l’animale è stato ricoverato in canile o rifugio (meglio andarci di persona).
- Chiamare i pronto soccorsi veterinari aperti per verificare che il proprio cane non sia rimasto ferito e che non si trovi ricoverato in qualche struttura veterinaria.
- Fare subito la denuncia di smarrimento, questa permetterà di riavere il proprio cane in tempi rapidi evitando anche di essere denunciati per omessa custodia di animale a meno di casi particolarmente gravi e comprovati.
Sempre stando alle segnalazioni ricevute dal telefono amico di AIDAA rispetto allo scorso anno si regista comunque in decremento significativo delle segnalazioni sia di animali vaganti sia di animali morti per i botti. Rimane infine aperta fino al prossimo 6 gennaio la petizione promossa dall’associazione animalista per chiedere l’abolizione dei botti di capodanno che si può firmare collegandosi al sito www.firmiamo.it/noaibottidicapodanno. Fonte
L’importanza del microchip in tali casi è fondamentale: sarebbe veramente molto difficile altrimenti riuscire a ritrovare il cane perso.