Il canile comunale di Marina di Ginosa (Taranto) è stato travolto dalla pioggia e con lui i circa 500 cani ospiti. 7 quelli trovati morti, annegati sotto l’acqua, il fango ed i detriti o schiacciati dai muretti divisori dei box che hanno ceduto. 2 cani mancano ancora all’appello, non sono stati cioè ancora trovati i loro corpi e si spera per il meglio. Gli altri sono feriti e soprattutto traumatizzati, specialmente i cuccioli e gli anziani.
Grazie al lavoro dei volontari del canile, delle guardie zoofile dell’OIPA e dei vigili del fuoco, dalla sera dell’alluvione (8 ottobre) ad oggi, sono stati messi in sicurezza tutti gli ospiti della struttura: è stato necessario usare una scavatrice per farsi strada tra i box divelti e c’è voluto molto tempo anche per ripulire l’infermeria, inondata da oltre 40 cm di acqua in modo da poter prestare le prime cure ai pet e poi tenerli al caldo.
L’emergenza però non è finita perché sono previste ancora piogge torrenziali. I volontari continuano incessantemente a portare aiuti (cibo per i cani, coperte, farmaci) e cercano di mettere in sicurezza e ripulire quanti più box possibile. Tutti insieme però possiamo contribuire inviando aiuti pratici, fondi economici, adottando uno degli ospiti. Come?
Spedendo materiali direttamente al CANILE COMUNALE DI GINOSA – STRADA GINOSA-LATERZA – C.DA CAVA DELLE PIETRE – 74013 – GINOSA (TA) contattando preventivamente il 333/6854103 oppure il 347/8844795.
In alternativa si può contattare il Coordinatore delle guardie eco zoofile di Bari, Giammichele Lippolis, [email protected] o Stefania Bottiglia, delegata OIPA di Taranto, cell. Tel. 328 3385058; [email protected] .
Per un aiuto economico invece si può effettuare un versamento sul conto nazionale dell’OIPA Italia indicando nella causale “offerta – canile Ginosa”.
Ormai il fenomeno sembra essersi standardizzato: ogni ondata di maltempo porta con se vittime, umane ed animali. E’ drammatico tutto ciò. Soprattutto se penso che molte di queste assurde situazioni sarebbero potute essere prevenute (ricordate i fatti di Genova? Tanto per fare un esempio). Stiamo distruggendo ogni giorno di più la nostra madre terra….
serve un numero di conto corrente postale per poter fare i bollettini
basta cliccare sul link dell’oipa.