Un anno di un cane equivale a 7 anni di un uomo: potrebbe trattarsi di una bufala, una sorta di leggenda metropolitana che non corrisponderebbe affatto alla realtà. Questo almeno è quanto emerge da una tabella di Science Alert che spiega chiaramente come dovrebbe essere correttamente calcolata l’età dei cani.
Sembra chiaro che i cani invecchino più velocemente di noi, ma è anche vero che non è vero che un anno di un cane corrisponda a sette anni di un uomo: il conteggio non sarebbe così semplice e in effetti la tabella proposta da Science Alert propone calcoli diversi anche in base alla taglia del cane, piccola, media, grande e gigante.
Pare in sostanza che i cani di taglia maggiore tendono a invecchiare più lentamente considerando che la taglia piccola indica cani di 9,5 kg o meno, taglia media tra i 9,6 e i 22 kg, taglia grande tra i 23 e i 40 kg, taglia gigante oltre i 41 kg.
Dalla nuova tabella sembra però certo che i ani invecchiano molto più velocemente nei primi due anni di vita il che spiegherebbe perché raggiungano la maturità sessuale così velocemente.
Per cui a 12 mesi il cane in pratica sarebbe già adolescente (intorno ai 15 anni) e a 24 mesi avrebbe circa 24 anni continuando però a invecchiare meno lentamente con il passare del tempo.
Insomma se le origini del mito dei sette anni sono praticamente sconosciuti, anche se di recente un veterinario della Kansas State University ha dichiarato al Wall Street Journal che a suo dire si trattava di uno stratagemma di marketing, è anche vero che ci sono sempre stati tentativi da parte degli uomini di conteggiare l’età dei loro amici a quattro zampe: uno dei primi tentativi risale al 1200 quando un’iscrizione dell’Abbazia di Westminster datata 1268 prova a calcolare che ogni anno di un uomo equivale a 9 anni dei cani.
SERAFINA, IL CANE DI 12 ANNI ABBANDONATO IN DISCARICA
photo credits | Facebook