Ancora una storia di discriminazione verso i cani e i loro proprietari. Questa volta è accaduto a Roma, dove un libero professionista, che per motivi di lavoro doveva prendere un aereo per Milano all’alba di lunedì scorso, si è sentito dire dalla compagnia di taxi che non era possibile effettuare la prenotazione se portava con sé l’animale…
Ebbene si, alle soglie del 2013 siamo ancora in queste condizioni e mi chiedo perché spostarsi con i nostri amici a 4 zampe deve essere così complicato… su treni ad alta velocità di Trenitalia e Italo, dopo lunghe battaglie, sono ammessi anche i cani di media e grossa taglia, come mai sui taxi no? Il signore protagonista di questa “buffa” vicenda, all’atto della prenotazione per il mattino successivo, ha spiegato che aveva con sé Medea, un cane meticcio di circa 15 kg e dunque non trasportabile in una di quelle borse ad hoc. Cosa gli risponde l’operatrice del 3570? Che non poteva farlo perché non è possibile far salire dei cani su un taxi, dipende dal tassista di turno se li accetta o meno!
Come ha commentato Valentina Coppola, presidente di Earth:
Non finiamo mai di stupirci di quante difficoltà debba ancora andare incontro all’alba del 2013 una persona che decida di muoversi portando con sé il proprio cane. È inammissibile che non si possa prenotare un taxi perché non c’è un regolamento comune, ma che bisogna chiamare sul momento, rischiando di perdere il treno o l’aereo, sperando di trovare qualcuno di buon cuore che effettui il trasporto.
L’associazione, attiva sul territorio per la tutela degli animali, così, chiede che le compagnie di taxi di stilare un regolamento comune, come avviene per il trasporto in metro o in autobus, che specifichi le modalità di trasporto di animali, perché viaggiare col proprio peloso non può e non deve trasformarsi in una vera e propria odissea.
EARTH – Associazione per la Tutela Giuridica della Natura e dei Diritti Animali; Photo Credit| Thinkstock