Cani troppo belli e soggetti a numerose malattie, in Inghilterra scatta l’allarme. Gli allevatori dovrebbero smettere di incrociare i cani che provengono dalle stesse famiglie, perchè questo crea gravi problemi nei cuccioli, innanzi tutto malformazioni (ad organi interni così come ben visibili esternamente), ma anche la probabilità di essere soggetti a determinate malattie, anche proprio quelle caratteristiche delle razze, probabilità che potrebbero essere evitate, o molto diminuite almeno, se si smettesse di lasciar accoppiare giovani cani consanguinei, alla ricerca del cane perfetto.
Gli scienziati britannici, giudati dal biologo Patrick Bateson hanno lanciato l’allarme e si sono rivolti a chi di dovere, in modo che le regolamentazioni degli standard possano impedire questa feroce ricerca del cane sempre più bello e sempre più perfetto esteticamente, questo per far sì che gli allevatori non cerchino in ogni modo di non perdere caratteristiche “rilevanti” di una certa famiglia canina cercando di riprodurle accoppiando i cani in ogni modo possibile (fratelli con sorelle, ma anche i cani genitori con la loro prole).
Gli scienziati e Bateson chiedono quindi anche una sorta di educazione di tutta l’industria che sta dietro a questi meccanismi che richiedono cani dai pedigree perfetti. Infatti bisogna smetterla di guardare solo al lato estetico e concentrarsi di più sulla salute dei cani, che non riguarda solo il pelo piuttosto che tutta una serie di fattori ben visibili, e quindi giudicabili, ad occhio nudo, ma anche la loro salute come esseri viventi. E’ un dato certo che l’accoppiamento tra consanguinei può far aumentare il rischio nella contrazione di malattie, può dar vita a malformazioni e creare un’intera generazione di cani deboli e senza forza e vitalità. Gli allevatori devono immediatamente darsi una regolata, perchè così non faranno altro che incrementare un mercato (anche nero) che venderà, a dei prezzi a volte già improponibili, degli esemplari sì bellissimi, ma malati, stanchi, pieni di disagi, lontani da ciò che intendiamo per cane, compagno dell’uomo, compagno di vita, che è bello proprio per la sua fedeltà e l’amore che è in grado di donarci, e non di certo perchè rappresenta la perfezione di una determinata razza.
Già nel 2008 era scattato l’allarme, sempre in Gran Bretagna, grazie a un documentario, a cui poi sono seguite altre numerose ricerche e in più a suo tempo fu anche chiuso un programma televisivo che trattava proprio di cani di razza, tutti gli sponsor fecero un passo indietro e lo show chiuse immediatamente i battenti. Speriamo che quest’altra denuncia dalla comunità scientifica possa davvero porre un freno a questa forma di maltrattamento, perchè altro non è,visto che non mina solo la salute, ma la felicità di questi cani che hanno la sola colpa di appartenere a delle razze che li rendono bellissimi, e quindi purtroppo merce pregiata.
[photo courtesy of Afgan Hound Kalaf]