L’immagine di un batuffolo di pelo che sbuca fuori da un pacco regalo è il simbolo per eccellenza di un dono gradito e tenero. Se la decisione era stata presa da tempo in famiglia, valutando anche i costi e i disagi di un animale in casa, e il regalo è per i bambini che sono stati già informati da tempo di quanta cura e dedizione richieda un cane, nessun problema.
Ma se un cane in regalo altro non è che la soddisfazione di un capriccio dell’ultimo minuto, decisione presa in fretta e furia dai genitori per accontentare i piagnistei del bambino che vuole l’ennesimo giocattolo, il rischio è di ritrovarsi, dopo la gioia iniziale, con un cane del quale non si ha davvero voglia di prendersi cura come meriterebbe.
Per scongiurare il fenomeno degli abbandoni stagionali, la decisione di vietare le adozioni, presa in occasione del Natale dal canile di Genova è alquanto drastica, ma giustificata dalla frenesìa delle adozioni istintive che crescono con l’arrivo delle feste.
A prendere questo rigido provvedimento non solo la direzione del canile municipale di Monte Contessa ma anche i volontari del canile-gattile ubicato su Monte Gazzo.
Questo sostanzialmente per evitare che i cuccioli sotto l’albero finiscano attaccati ad un guardrail durante le vacanze estive, o peggio ancora prima, nel rigido inverno, trascorse le feste ed evaporato l’entusiamo iniziale.
Una misura che certamente punisce anche quanti erano seriamente intenzionati ad adottare un cane e magari ci pensavano già da tempo, chi da poco ha una casa con il giardino e finalmente poteva realizzare il sogno soppesato da anni di tenere con sé un cucciolo. D’altra parte, potranno comunque procedere all’adozione dopo le feste, se realmente interessati. Ma questo provvedimento fa capire quanto l’irresponsabilità di chi abbandona gli animali pesi doppiamente sui cuccioli che non potranno essere adottati in alcuni periodi dell’anno in cui l’incoscienza dei finti amanti degli animali si palesa maggiormente.