Noi di Tutto Zampe l’abbiamo detto tante volte, mai fidarsi troppo di chi promette cani di razza in regalo. Gli annunci su Internet, soprattutto in vista delle feste di Natale, sono tantissimi, tutti dettagliati e ricchi di immagini, spesso scritti in inglese e non di rado ispirati ad intenti umanitari, ma nella quasi totalità dei casi si tratta di una truffa bella e buona.
Migliaia di persone, infatti, sono state truffate da un’organizzazione del Camerun, in Africa. Promettevano cani di razza gratuitamente o quasi, con l’unica richiesta di pagare le spese di trasporto, in genere da Londra. Purtroppo però, non esiste alcun cane da cedere o da vendere.
Dopo il pagamento, infatti, al malcapitato destinatario del cucciolo arriva una seconda mail dove viene avvisato che il cane è bloccato nella Dogana di Francoforte e sono necessarie le visite veterinarie previste dalla Ue più il periodo di quarantena, pena pesanti sanzioni amministrative e giudiziarie. I soldi, naturalmente, vanno spediti al solito conto camerunense, attraverso un money transfer, uguale: 435 euro per le visite, più la diaria giornaliera per il mantenimento.
A questa mail, ne segue un’altra, questa volta da parte di un corriere internazionale. Il cane, per giungere finalmente a destinazione, deve viaggiare in un trasportino a norma di legge, che si può acquistare, per la “modica” cifra di 3-4 mila euro, o affittare per circa 400 euro al giorno. Al momento della consegna dell’animale, il corriere avrebbe restituito, in contanti, il costo dell’affitto. Molti a questo punto rinunciano e lasciano perdere, pur sapendo di aver gettato via inutilmente centinaia di euro.
Chi continua la trafila, invece, invia altro denaro per il trasportino dopodiché le mail si interrompono improvvisamente e nessuno risponde più. La polizia postale ha già ricevuto un centinaio di denunce, tutte più o meno con le stesse modalità. Queste organizzazioni criminali, purtroppo, fanno leva sul senso di amore per gli animali e sul desiderio di avere un cucciolo di razza gratis o per poche decine di euro.
Come consiglia la dirigente della polizia postale Paola Capozzi, per difendersi dalle truffe bisogna controllare le caratteristiche dell’allevamento e verificare prima se esiste davvero, ma soprattutto non non inviare mai denaro a conti misteriosi. E pensare che i canili “scoppiano” di animali che aspettano solo qualcuno da amare e che sappia prendersi cura di loro.
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belle truffe il problema e che ci sono cascato pure io ma x fortuna ciò rimesso solo 550 euro cmq vorrei dire solo questo che olmai no sene può + sono veramente pieno d nervoso il nostro stato no fa nulla x questo io mi sono recati dopo un giorno x svolgere denunciando il fatto ma credo che no campi nulla lunica cosa da fare sarebbe andare di persona trovarli e fagliela pagare sti stronzzzz e noi italiani che gli diamo ospitalità no si meritano nulla e da oggi cambiero pure attergiamendi nei loro confronti glie stra comunitari no si meritano nulla