I cani percepiscono quando sei triste o arrabbiato e per tale motivo potrebbero volere tenersi alla larga da te: è questo il risultato di uno studio condotto sul migliore amico dell’uomo recentemente pubblicato sulla rivista di settore Animal Cognition, che ancora una volta mostra quando questi splendidi esemplari possano avere una vera e propria connessione con l’essere umano.
Comportamento cane si adatta a quello umano
I cani, nonostante le limitazioni imposte dalla loro natura, sono in grado di comprenderci molto di più di quello che pensiamo e soprattutto hanno imparato ad adattarsi alle nostre reazioni e al nostro umore. È proprio questo che la ricerca sopracitata è stata in grado di verificare e lo ha fatto prendendo ad esempio e analizzando un campione di oltre novanta cani domestici, proprio per capire come cercassero di adattare il loro comportamento a quella che era l’emotività manifestata dall’uomo. La coordinatrice dello studio, la dottoressa Natalia Albuquerque ha sottolineato che “i cani riescono ad acquisire informazioni sulle nostre emozioni osservando le nostre espressioni facciali“.
Riprova dell’intelligenza e della capacità di adattarsi del cane sono arrivate in grandi quantità nel corso dei decenni, ogni volta che ci si è soffermati a osservare il loro comportamento, soprattutto in relazione al padrone o ad altre persone. Questa ricerca rende possibile conoscerli ancora meglio e ci dimostra come non solo i cani siano in grado di leggere le nostre emozioni ma sanno riconoscere quale è il nostro comportamento in base all’essere felici o arrabbiati e adattano il loro di comportamento di conseguenza.
Cani si fidano di più di persone positive
Gli scienziati che hanno lavorato a questo studio suggeriscono per il futuro una ulteriore e profonda osservazione dovrebbe riguardare come questi meccanismi cambino in base al sesso, alla razza e all’età del cane e magari dare vita a studi correlati che si occupano di verificare quali siano i comportamenti, a parità di casistica, anche negli altri animali.
Nel corso dei test effettuati i cani campione sono stati messi davanti a due persone a loro sconosciute che mostravano emozioni positive, negative e neutre. Dopo aver osservato gli individui i cani potevano avvicinarsi a del cibo che se era facilmente ottenibile nel caso avessero scelto di farsi aiutare dagli umani e chiedere loro aiuto. Nel momento della scelta se chiedere aiuto o meno le persone mantenevano una espressione neutra: questo significava per i cani doversi basare sulle espressioni viste in precedenza.
Quasi sempre i cani chiedevano aiuto a coloro che avevano mostrato emozioni positive, evitando coloro che ne avevano espresso di negative.