In Norvegia, più precisamente nella città di Norvik, alcuni cani vengono impiegati in qualità di parà, lanciati dagli aerei come paracadutisti a diecimila metri di altezza: gli addestratori assicurano che i cani impiegati in tali missioni non hanno problemi con i lanci, in quanto non soffrono di crisi di panico né di paure legate all’eccessiva altezza, ma la notizia ha sollevato numerosi clamori.
Anche in Gran Bretagna l’esercito avrebbe arruolato dei cani pastori tedeschi per analoghe missioni, paracadutandoli in zone di guerra per aiutare i militari, dotati di telecamere in grado di trasmettere le immagini direttamente dai campi nemici. Ed in Italia? Pare che anche all’interno dei nostri centri alcuni cani siamo stati addestrati per tali scopi, pronti per essere lanciati. ma che fino ad ora tale evenienza non si sia ancora verificata.
I cani militari in forza presso gli eserciti italiani sono addestrati a fiutare esplosivi, a lanciarsi nell’acqua, nel fumo o in altre situazioni di pericolo e vengono altresì portati in elicottero per abituarsi al rumore delle pale che in effetti per le loro orecchie sensibili potrebbe essere fastidioso.
Carmine Salvatore, addestratore del gruppo cinofilo del centro veterinario militare di Grosseto, intervistato da IGN, testata online del Gruppo Adnkronos, afferma che:
Fino a ora non è mai accaduto che i cani fossero paracadutati davvero, i ogni caso la preparazione e l’addestramento degli animali avviene solo nella terza fase, dove il cane opera in un contesto che simula una situazione reale
Le associazioni animaliste si sono dichiarate contrarie a tali pratiche di lancio paracadutistico con animali. Carla Rocchi presidente dell’Enpa nella stessa intervista ha precisato che:
Penso che gli animali andrebbero lasciati più tranquilli Non si capisce quale vantaggio o aiuto per le persone possa rappresentare la pur affettuosissima presenza del cane in una zona di guerra. Ci sono cani sminatori, ci sono stati cani caricati di esplosivo mandati oltre le linee e a questo scopo vengono utilizzati anche i delfini. Se gli uomini vogliono scornarsi, lo facciano ma lascino in pace gli animali.