Questa estate 2013 è stata caratterizzata non solo da una grande ondata di caldo, ma anche da un triste fenomeno: quello dei cani multati in spiaggia. Pare che siano stati più di tremila i proprietari di amici a quattro zampe multati lungo le spiagge italiane, con multe abbastanza salate che vanno da trenta a 1.400 euro. Una brutta estate insomma per coloro che amano portare al mare il proprio animale domestico: del resto le spiagge che consentono l’accesso ai cani sono pochissime nella nostra penisola, e nelle altre spesso la cartellonistica obbligatoria non c’è o è poco chiara. L’associazione Aidaa (Associazione italiana difesa animali ed ambiente) commenta:
Oltre duemila di queste multe sono state effettuate in spiagge dove non sono presenti cartelli di divieto o che hanno cartelli irregolari. Inoltre abbiamo ricevuto almeno altre duemila cinquecento segnalazioni di persone con cani allontanate dalla spiaggia o dai vigili o dalla guardia costiera ed in alcuni casi allontanati in maniera assolutamente illegale dai bagnini o da altri bagnanti presenti sotto la minaccia di chiamare le forze dell’ordine.
Nessun segno di apertura nei confronti dei bagnanti a quattro zampe, anche se occorre precisare come spesso la cartellonistica e le norme locali non aiutano certo a migliorare la comprensione di quali aree siano pet friendly e quali no. Da anni Aidaa chiede che si facciano spiagge libere accessibili ai cani, il cui accesso e la cui presenza siano normate da una legge nazionale. Il presidente di Aidaa Lorenzo Croce lancia anche un appello al ministro del Turismo, perché prenda in mano la situazione e trovi presto una soluzione prestissimo che permetta di salvaguardare il diritto di tutti, compresi quelli che vogliono portare in spiaggia il proprio cane.
Per fortuna ogni tanto giunge anche una buona notizia: sul lago Maggiore sono infatti state individuate delle zone in cui stare con il proprio cane, anche senza guinzaglio e museruola e fare perfino il bagno. Si tratta di Dormelletto, Pirolino, Belgirate, in prossimità della foce del Rio Magrino e all’altezza di Villa Azalea, a Stresa, nel tratto davanti al Grand Hotel des Iles Borromees e alla foce del fiume Selva Spessa.
Fonte: Aidaa
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