Tutti i cani, indipendentemente dalla razza, possono ammalarsi praticamente degli stessi disturbi che interessano l’uomo. Alcune malattie, però, sono specificatamente di tipo animale, ma ciò non toglie che possano pure essere trasmesse all’uomo proprio per lo stretto contatto che esiste tra le due specie. I primi segni sono piuttosto visibili anche a chi non è proprio esperto di animali. Si nota, infatti, immediatamente, la perdita di lucentezza del pelo, le orecchie perennemente cascanti, il rifiuto del cibo, problemi allo stomaco e, a volte, febbre alta.
La prima cosa da fare, ovviamente, è portarlo dal veterinario, in modo che possa fare una attenta verifica e, dopo una diagnosi accurata, prescrivere un giusto rimedio.
Ecco i disagi canini più diffusi: gastroenterite infettiva, epatite infettiva, idrofobia, leishamniosi, cimurro, cisti idatica, scabbia e tigna, tenia o verme solitario. Questa le più conosciute, frequenti e da tenere sotto controllo, ma ciò non vuol dire che siano le uniche. Come accade per le persone, le varietà di malattie sono davvero innumerevoli e vanno a provocare alterazioni e problemi ben più seri. Senza per questo lasciarsi prendere dall’ansia di portare il proprio pet dal veterinario in continuazione, è comunque sempre bene lasciarsi consigliare su esami stagionali, controlli e visite varie. Prevenire è meglio che curare, è sempre la soluzione migliore, in tutti i casi.
Uno dei fastidi più facili da contrarre, ad esempio, sono gli ascessi che, quasi sempre, sono provocati da corpi estranei che penetrano nella pelle del cani. Tra questi, ad esempio, ci sono i frammenti di legno, pietre o ossa o spine, ma l’elenco potrebbe essere ancora lungo. Meglio, a questo punto, provare a farli maturare con compresse calde e quando è il momento di inciderli, rivolgersi al veterinario. La ferita va protetta con una benda ben attaccata sulla parte precedentemente depilata. Bisogna, inoltre, fare in modo che il cane non la vada a sollecitare per una più completa e veloce guarigione.
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