Dopo l’ennesimo intervento per salvare un cucciolo di cane abbandonato in auto coi finestrini chiusi a temperature proibitive, gli agenti di un dipartimento locale di polizia della Florida hanno trovato una soluzione semplice che vuole essere un deterrente molto persuasivo: assicurano gite in prigione ai proprietari irresponsabili che si macchino di tanta leggerezza mettendo a rischio la vita del proprio pet. I poliziotti hanno lanciato ai proprietari di cani un messaggio forte e chiaro dalla loro pagina Facebook che comincia con queste parole: No, non fatelo…
Se costretti a intervenire una seconda volta per liberare un cane lasciato solo in auto, il quattro zampe sarà soccorso e portato in un rifugio, mentre il proprietario finirà in carcere.
Gli agenti del dipartimento di polizia di Pensacola in Florida, allertati da passanti e costretti a intervenire per salvare cani abbandonati nell’abitacolo di auto sotto il sole rovente, hanno trovato la soluzione per contrastare chi mette a rischio la vita del proprio pet.
Sulla pagina Facebook istituzionale, le forze dell’ordine di Pensacola hanno postato un avvertimento diventato virale che suona cosi:
Non fatelo e basta. Se lasciate il vostro cane in una macchina bollente e il cane soffre, faremo qualsiasi cosa per liberarlo. O liberarla. Non importa, ci piacciono i cani di entrambi i generi. Dopo aver rotto il finestrino, il padrone e il cane riceveranno un passaggio gratis a bordo delle macchine della polizia. I primi diretti verso il penitenziario della zona, i secondi invece troveranno posto in un canile attrezzato. Entrambi, avranno acqua, cibo e riparo anche se in maniera diversa.
Lasciare in auto al caldo e con i finestrini chiusi un animale configura una responsabilità penale. Ma ancor prima di quella penale, la responsabilità morale e l’amore verso il proprio cane oltre al buon senso dovrebbero dettare ai proprietari ben altri comportamenti. I cani possono morire per il caldo eccessivo: bastano pochi minuti perché l’abitacolo raggiunga anche i 70 gradi, una temperatura che uccide.
Fonte usatoday.com
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