In aereo, generalmente, fido e micio viaggiano nella stiva e questo, e questo per molti proprietari è fonte di preoccupazione. Senza contare che le regole per il trasporto variano a seconda della compagnia aerea. Diverso il discorso per i gatti e i cani di piccola taglia (il peso assieme al contenitore non deve superare i 10 kg) che, invece, possono viaggiare in cabina. Aidaa, che da sempre si batte per gli amici a 4 zampe, vuole aprire un dialogo con le compagnie aeree e il ministero dei Trasporti per consentire ai proprietari di viaggiare con i propri pelosi al seguito, come avviene già per i treni.
L’Associazione, infatti, ha lanciato la proposta di un tavolo di confronto con le maggiori compagnie aeree che operano su scala nazionale e internazionale (con base negli aeroporti italiani), coinvolgendo anche il Parlamento Europeo con un’iniziativa ad hoc che verrà depositata a Strasburgo nei prossimi giorni.
I cani e i gatti, l’abbiamo detto tante volte, sono dei membri della famiglia e sono tantissime le persone che vogliono portare con loro l’amico a 4 zampe senza che sia costretto a viaggiare nelle stive degli aeroplani, fonte di stress non solo per l’animale, ma anche per il proprietario. Del resto, provate ad immaginare come ci si possa sentire chiusi in un contenitore, da soli, anche per alcune ore.
La proposta di Aidaa è molto semplice e facilmente applicabile, basterebbe riservare alcuni posti sull’aereo proprio ai passeggeri con i propri animali, cosi come avviene già in treno, compresi i cani di media a grossa taglia, che sotto la responsabilità dei proprietari possano viaggiare insieme a loro con le condizioni di massima sicurezza per loro e per gli altri passeggieri a bordo dell’aereo. Come ha spiegato l’Associazione:
L’esigenza di poter viaggiare con il proprio animale al seguito anche in Aereo è sentita da moltissime persone, che si rivolgono spesso anche a noi per avere informazioni su possibili viaggi nazionali ed internazionali con micio e fido al seguito e non in stiva. Non parliamo solo di viaggi di vacanza o piacere. L’ultimo caso riguarda un avvocato di Cosenza che nei prossimi mesi deve trasferirsi per lavoro negli Stati Uniti e che vuole portare con se i propri tre cani che per motivi di salute non possono viaggiare in stiva. Per questa persona, se non si trova una soluzione si porrà l’assurdo dilemma di dover rinunciare al suo lavoro nella Grande Mela oppure di dover rinunciare ai propri cani che sono i suoi compagni di vita, e che per questioni di salute non possono viaggiare in stiva. Da qui il nostro appello a trovare una soluzione condivisa a questa che non è una questione secondaria per migliaia di viaggiatori proprietari di micio e fido.
Via| Aidaa – Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente; Photo Credit| Thinkstock