L’obesità è un problema sempre più diffuso tra gli amici a 4 zampe, soprattutto in America, patria del cosiddetto junk food. Non è un caso, dunque, che proprio qui siano nati i “fat camp”, dei programmi integrati di dimagrimento pensati appositamente per cani e gatti un po’ troppo in carne.
Negli Stati Uniti oltre la metà degli animali domestici è affetto da qualche forma di sovrappeso e si tratta purtroppo di un trend in crescita. In quest’ottica è chiaro che quello della perdita di peso a 4 zampe è un vero e proprio business… ma in cosa consistono i fat camp che tanto piacciono ai proprietari di pet a stelle e strisce? Fido o Micio vengono spediti in vacanza per un certo periodo e sottoposti ad un duro ed efficace training.
Le regole del dimagrimento sono sempre le stesse e valgono tanto per noi bipedi, quanto per i nostri pelosi: sana alimentazione e movimento, si passa dal pilates al doga (lo yoga per cani) fino agli esercizi in acqua. Non c’è da stupirsi, dunque, se questa “ricetta” funzioni perfettamente anche con gli animali domestici. Il problema, a mio avviso, non sono gli amici a 4 zampe… ma i proprietari! Sono loro che dovrebbero fare i fat camp, invece di dare gli avanzi del pasto o di essere troppo indulgenti.
In effetti non ho ancora conosciuto un cane o un gatto che sapesse prepararsi la pappa da solo… i pelosi paffutelli saranno anche carini e magari ispirano simpatia al primo sguardo, ma l’obesità è un problema molto serio, che può portare a patologie importanti come il diabete, disturbi agli arti e malattie cardiovascolari. Morale della favola? La ciccia non è bella e non fa bene, tanto a noi quanto a loro!
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