E’ tempo di vaccinazioni antinfluenzali per noi. Ed i nostri animali domestici? A differenza di ciò che si pensi, anche cani, gatti, furetti e company possono contrarre l’influenza stagionale ed anche tutti i cosiddetti virus parainfluenzali. A trasmetterglieli pare siamo proprio noi, amorevoli proprietari che malaticci cerchiamo un po di consolazione coccolandoli stretti a noi. E questo è particolarmente preoccupante. Vi spieghiamo perché.
A confermare questo assunto una ricerca scientifica che ha analizzato alcuni campioni di sangue di gatti dell’Ohio, nel 2009 periodo in cui si è manifestata la pandemia del virus influenzale H1N1 ed in cui molti gatti si sono ammalati. Ebbene il 30% dei mici domestici analizzati risultava contagiato, proprio dal ceppo tipico degli umani.
In realtà questi tipi di contagi sono rari, ma conosciuti (per i gatti dal 1979 e solo dal 2000 per i cani). E’ in corso attualmente presso la Oregon State University College ‘s di Medicina Veterinaria anche una ricerca scientifica atta a valutare quanto spesso questi contagi avvengono nei cani ed in che relazione rispetto ai gatti. Christiane Loehr, professore associato che conduce lo studio ha speigato che non è possibile stabilire se e come i gatti dell’Ohio siano stati contagiati dai proprietari e quando, certo è che il dato è rilevante, non solo per la salute degli animali, ma anche per la pericolosa evoluzione del virus. Quando questo infatti passa da una specie all’altra, come abbiamo già avuto modo di capire in relazione all’influenza suina e all’aviaria, significa che si è modificato il suo codice genetico, il dna e questo lo rende più aggressivo, meno curabile. Finora, gli studiosi hanno confermato 13 casi in cui un gatto è stato contagiato col ceppo influenzale H1N1 da una persona.
Uno dei primi casi noti si è verificato in Oregon proprio nel 2009 (qui). Un gatto di 8 anni si era ammalato con influenza e polmonite dopo che il suo proprietario era stato ricoverato in ospedale per le complicanze del virus pandemico. Non è invece noto se cani e gatti malati possono trasmettere la malattia all’essere umano. Che fare allora? Per proteggere oltre che se stessi, i propri animali domestici Loehr ha consigliato la vaccinzione antinfluenzale ai proprietari. Inoltre suggerisce che gli ammalati usino per i propri pets le stesse accortezze che userebbero con un altro familiare o bambino, riducendo al minimo i contatti, o lavandosi le mani prima di preparare loro il cibo, ecc. Insomma amici di Tutto Zampe, niente coccole col vostro gatto o cane se siete influenzati.
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