Restare impassibile davanti ad una simile immagine è umanamente impossibile, almeno lo spero. Questo povero Galgo, denutrito e con segni evidenti di maltrattamenti è solo una delle vittime innocenti e mute di una violenza inaudita che si sta consumando in Spagna, a due passi da noi.
In alcune regioni spagnole come La Mancha, Castiglia, ed Estremadura, particolarmente arretrate dal punto di vista culturale, questi poveri animali vengono gettati vivi nei pozzi o impiccati, trascinati dalle auto o abbandonati nelle campagne dopo che le loro zampe sono state spezzate. Se vi state chiedendo il motivo di tanta cattiveria, resterete ancora più inorriditi nel conoscerlo. Notoriamente i galgo sono animali da caccia, e alla fine della stagione, il cane che non ha dato prova delle sue abilità nel prendere le prede, viene eliminato nel modo più perfido possibile.
I galgo sono i levrieri spagnoli, molto simili ai greyhound (levriero inglese a pelo raso), ma leggermente più piccoli, l’altezza standard si aggira tra i 62 e i 70 cm. Ha un portamento elegante ed è un cane da caccia alla lepre, dove dimostra grande energia e vivacità. E’ in grado, infatti, di rincorrere rapido la preda seguendola a vista. E’ un animale che si affeziona molto a chi se ne prende cura, ma in Spagna, sembra che l’amore di un animale non abbia alcun valore.
Quando diventano “inutili”, perché invecchiati o più lenti, allora diventano dei fardelli di cui sbarazzarsi al più presto e la fine che attende queste povere creature è delle più atroci. Il GACI, la prima associazione No profit che in Italia si occupa principalmente della tutela dei levrieri Greyhound e Galgo, sta salvando la vita a molti di loro e chiedono, a chiunque abbia un cuore, di firmare questa petizione per chiedere al governo spagnolo di interrompere questo terrificante trattamento che viene riservato a questi cani dolcissimi. Io l’ho già fatto, ora tocca a voi.
Fonte: GACI