La presenza di uno o più animali domestici in casa, soprattutto se si abita in un condominio, può diventare motivo di lite fra condomini e, anzi, negli ultimi anni, recenti statistiche dimostrano che sono fra le prime cause di dissapori fra vicini. Dopo il bucato che gocciola, il posto auto occupato, i rumori molesti o notturni e quelli dei tacchi sul pavimento, pare che siano gli amici a quattro zampe a creare dei disagi con l’abbaiare del cane, il miagolio del gatto e, via dicendo. Solo nel 2009, sono state trentasettemila le richieste di consulenza e conciliazione in seguito ad incongruenze tra chi possiede un animale e chi, in qualche modo viene disturbato dalla sua presenza. Nello specifico si tratta di un litigio ogni dodici minuti, per un totale di 103 al giorno. La denuncia parte dall’Aidaa, l’Associazione italiana difesa animali e ambiente.
Molti sono anche i casi curiosi, come quelli che riguardano coloro, e sono tanti, che vogliono tenere un cavallo in garage o la signora che ha denunciato 500 condomini perchè sopportavano la presenza di una vicina con tre gatti in cortile portatori, secondo lei, di peli e polvere. Ancora, in un palazzo un uomo teneva 2000 piccioni che, ovviamente, causavano scompiglio e sporcizia. Secondo i dati aggiornati, pare che il 70 per cento degli scontri avvengano per via dei cani, il 26 per cento per i gatti e il due per cento, addirittura, per i conigli, oltre che per tartarughe, uccelli canterini e altre specie a volte esotiche.
Roma, Milano e Padova sono le città più rissose, quelle dove la presenza di un animale viene quasi sempre considerata come motivo di disturbo e, al minimo rumore, parte il litigio. Certo non bisogna generalizzare, dovunque esistono persone che adorano gli amici a quattro zampe e sono disposte a tollerare qualche piccolo fastidio, ma non tutti la pensano allo stesso modo e allora via con i dissidi e l’aria imbronciata tra vicini.