L’interazione degli uomini con gli animali domestici, decennio dopo decennio sempre più frequente, ha portato ad entrambi grandi benefici, ma anche qualche svantaggio. Se le persone vivono meglio e più felici con un pet che sa coccolarli e quest’ultimo riceve tutte le cure necessarie e cibo in quantità, è pur vero che non sempre i due mondi riescono a fondersi.
In particolare gli alimenti somministrati a cani e gatti, sempre più spesso di natura industriale e nemmeno lontanamente genuini e freschi, hanno causato un aumento incontrollato di allergie alimentari, verificate anche da una serie di studi e ricerche di valenta scientifica.
La dieta degli animali, infatti, è diventata scarsa, squilibrata e poco nutriente, senza contare pericolosi miscugli di croccantini e altri cibi che non di rado hanno degli insospettabili effetti tossici. Ovviamente si tratta di casi limite e questo non deve spaventare un buon padrone, ma controlli periodici e la scelta di seguire i consigli del veterinario in merito, si potrebbero rivelare vincenti.
L’industria alimentare, infatti, usa troppo spesso prodotti che giungono dagli scarti dei cibi umani i quali mischiati ai conservanti, a lungo andare, tendono a danneggiare la flora batterica degli amici a quattro zampe che, tra l’altro, cominciano ad accumulare sovrappeso.
Un gatto o un cane grassi, non sono lo specchio della salute o di un padroncino attento ai loro bisogni, ma hanno invece bisogno di fare movimento e di ritrovare la linea perduta. Questo senza contare che da tempo si sa che sia per gli uomini che per gli animali, lo stomaco è un potente riflesso dei disturbi di tutto il corpo.
In tal modo, se si ammala questo tratto di organismo è possibile che insorgano anche altri disturbi che vanno curati al più presto. Problemi da non sottovalutare quelli del cibo, del resto è valida la stessa regola che sono soliti ripetere spesso gli umani: “Noi siamo ciò che mangiamo”.
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