Tra i cani e i gatti, soprattutto se non sono stati abituati fin da piccoli a convivere, non corre mai buon sangue e, chissà perchè, trascorrono la vita a farsi un sacco di dispetti. Ma chi sono veramente questi simpatici amici a quattro zampe, senza i quali l’uomo non avrebbe scoperto cosa significa accudire una creatura indifesa che non fosse la propria prole? I primi sono molto socievoli, più dei secondi, e generalmente vivono in branco. Sono fedelissimi e, in molti casi, apprezzano la compagnia di altri simili. Allo stesso modo, la famiglia composta da umani prende ad assumere tale ruolo agli occhi della specie, ma soltanto se il cane riuscirà ad associare nel padrone il capobranco, questi potrà avere il suo pieno rispetto e la sua obbedienza. L’antichissima relazione tra uomo e cane, probabilmente nacque perchè i secondi cercavano avanzi di cibo e i primi protezione e, comunque, per entrambi si tratta da sempre di una buona compagnia. All’interno di ogni branco esiste una un ordine gerarchico ed in cima si trova l’esemplare dominante o alfa che mangerà per primo e potrà godere di tutti i privilegi.
Per quanto riguarda i gatti, hanno una natura ben diversa e se non sono abituati a vivere in casa si manterranno con un atteggiamento piuttosto schivo e solitario. Nonostante tutto, la madre rimane fino a due anni con i propri piccoli. Si differenziano i leoni soltanto, fra i felini, perchè abituati a vivere in branco. In ogni caso, i mici se non vengono allevati con altri simili, tendono a stare da soli e sono molto territoriali.
La loro sensibilità è grande, ma non vogliono assolutamente compiacere l’uomo, così come trovano difficile seguire un capo. Ecco perchè è probabile che si siano uniti agli esseri umani soltanto per convenienza. Questo perchè nei villaggi trovavano cibo in quantità e affetto quando ne avevano bisogno.