Dopo aver trattato in breve degli allevamenti di cani di razza facciamo una breve analisi anche di ciò che contraddistingue un cane di razza. Entriamo così forse in alcuni discorsi che potrebbero interessare più a chi desidera un cane per partecipare a delle mostre e a delle esposizioni canine, piuttosto che a chi vuole semplicemente un cane di una certa razza per piacere. E comunque ci tengo sempre a precisare di non scegliere mai un cane, soprattutto di razza, senza valutare bene le sue caratteristiche e i suoi bisogni; ad esempio un cane da caccia, anche se è un Terrier di taglia piccola o media, non lo si può tenere chiuso in appartamento con due brevi passaggiate quotidiane intorno all’isolato, ogni cane ha i suoi bisogni e le sue necessità, che sono anche quelle istintive e caratterizzanti della razza, e vanno sempre rispettate.
Ma arriviamo a trattare dei due punti fondamentali quando si parla di razza: Pedigree e Standard. Pedigree è un termine inglese che indica l’albero genealogico del cane. Sul documento del Pedigree è indicato il completo elenco degli ascendenti paterni e materni, e questo va a determinare la purezza della razza. In più sul Pedigree è indicato anche l’allevamento di provenienza del cucciolo. Chiaramente quanto più puro è il cane, più sarà costoso e magari sarà perfettamente adatto per il suo scopo, la bellezza di un Levriero Afgano pronto per le mostre già da piccolo, la velocità di un Greyhound, e così proseguendo.
Lo Standard può essere definito come una sorta di modella ideale. Ogni razza canina, riconosciuta dai vari Club cinofili e accettata come razza certificata, ha un suo standard di razza stabilito, che in pratica è una sorta di elenco di misure, numeri, considerazioni, avvertimenti, che riguardano l’aspetto estetico e caratteriale del cane.
Un disegnatore americano, mentre stava per acquistare un cane, provò a fare un esperimento che risultò buffo e indicativo al tempo stesso: disegnò un cane che seguva alla lettera tutti gli standard della razza, altezza, lunghezza del muso e delle zampe, posizione degli arti, delle orecchie e della coda, e alla fine venne fuori una specie di mostro! Questo significa che le indicazioni degli standard sono per l’appunto, solo indicazioni, che non devono essere tutte rispettate alla lettera, anche perchè gli stessi giudici, durante le esposizioni, non giudicano i cani solo facendo dei calcoli, altrimenti basterebbero degli strumenti elettronici, ma lo fanno secondo la loro esperienza e secondo il loro giudizio soggettivo, e questo rende chiaramente tutto molto più umano… canino…. e tranquillo!
Gli standard possono essere modificati nel corso del tempo, se si ritiene che una certa razza debba andare incontro a nuove esigenze o a orientamenti estetici. Comunque sia lo scopo dello Standard e delle esposizioni canine è quello che di valutare i vari soggetti, di definire i campioni, che saranno poi la nuova base per riprodurre la razza sempre al massimo delle proprie caratteristiche.
Tutti questi discorsi sono un po’ folli e fuori dalla portata di chi desidera semplicemente un cane per donargli amore e per condividere la propria vita con un amico a quattro zampe, però per chi invece ha una passione che vorrebbe sviluppare anche in questo senso, espositivo e di ricerca della perfezione nello standard della razza, bè, queste sono solo le basi da cui cominciare.
[photo courtesy of revival74]
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