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Cani da pet therapy in arrivo al carcere di San Vittore

Ci sarà anche Gea, un bellissimo esemplare di bovaro del bernese tra i cani che, per la prima volta, entreranno nel carcere di San Vittore dal prossimo gennaio, per realizzare un progetto pilota finanziato dalla Camera penale di Milano. Con l’avvio di questa iniziativa, gli animali a quattro zampe da pet therapy si dedicheranno alla cura e riabilitazione dei detenuti dei reparti psichiatrici.

 

Bovaro del bernese eretto come una statua

Il progetto è della Maith onlus di Alessandria, che utilizza i cani già con anziani ipertesi, cardiopatici, bambini.  Il progetto destinato ai detenuti psichiatrici di San Vittore è il primo del suo genere, e si realizzerà da gennaio anche grazie alla lungimiranza della direttrice del carcere, Gloria Manzelli. Nello staff di cani della pet therapy ci sarà anche Gea, un magnifico bovaro del bernese.

“Gli animali non ci giudicano, non guardano al nostro passato, vivono nel presente e ci insegnano a fare altrettanto – spiegano dall’associazione – I benefici effetti della pet-therapy  fanno capo sia all’ambito cognitivo che a quello affettivo-relazionale”. E’ proprio ciò che occorre a chi sperimenta insieme l’isolamento, il pregiudizio, il disagio mentale e deve scontare una pena detentiva.

“Molteplici sono le ricerche che mettono in luce la possibilità che l’utente ha, durante la seduta, di dominare la propria apprensione e i propri stati d’ansia, cercando di armonizzare i rapporti sia con il terapista che con l’animale – precisa la Maith onlus –  Relazionarsi con un cane, sviluppa un senso di cura e responsabilità, determinando cambiamenti nello stile relazionale dei pazienti. Un altro aspetto che sembra essere determinante nei cambiamenti di chi usufruisce di tale terapia è che proprio il rapporto con l’animale aiuta a formulare delle domande e riconoscere i desideri che vivono dentro i detenuti, cosicché si sviluppa una maggiore possibilità d’espressione unita ad un miglior uso funzionale delle proprie risorse”.

L’intero progetto è stato messo a punto da una equipe multidisciplinare che sarà incaricata di monitorare gli obiettivi e nello stesso tempo salvaguardare il benessere animale durante tutto il percorso.

 

Fonte ristretti.org

Photo credit Thinkstock

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