I cani, l’abbiamo detto tante volte, sono creature dotate di una spiccata intelligenza, e l’aspetto che maggiormente lega l’uomo all’animale è proprio la capacità di entrare in comunicazione. La capacità di cogliere il significato di quello che diciamo, infatti, passa attraverso una serie di segnali non verbali, come il tono della voce, l’espressione e altre manifestazioni delle nostre emozioni.
Chi ha un amico a 4 zampe, sa bene che è possibile comunicare e quindi farsi capire, ma allo stesso modo, affinché la comprensione sia reciproca, è importante anche cogliere cosa i cani ci vogliono dire e come. La comunicazione umana, infatti, viaggia su 2 binari, il contenuto esplicito (comunicazione verbale) e la comunicazione non verbale e paraverbale. La comunicazione con i cani, come è facile immaginare, è affidata totalmente al non verbale, senza contare che non solo riescono a leggere anche i minimi segni che inviamo, ma rilevano tutti i segnali chimici connessi ai nostri stati d’animo grazie al senso dell’olfatto molto sviluppato.
Per avviare una comunicazione corretta con il cane, e prima ancora di pretendere che impari la nostra lingua, dobbiamo essere noi a fare il primo passo e lo sforzo di comprendere il suo linguaggio. La prima indicazione, fondamentale per chiunque condivida la vita con amico a 4 zampe, ha a che fare con i principali segnali che l’animale interpreta per chiarirsi la struttura sociale del branco familiare in cui è inserito. La figura di riferimento di un branco, è quella che ha la gestione delle risorse quali cibo, posizioni critiche, priorità nei saluti gode del rispetto di tutti i membri del gruppo e funge da garante della sicurezza.
Se il cane non riconosce un leader, si arroga il compito di agire da sé questo ruolo, comportandosi di conseguenza. Un altro aspetto molto importante è la coerenza personale, ma anche di tutti i membri della famiglia in cui si trova. Se ad esempio, il cane non può salire sul divano, non può farlo mai e con nessuno, onde evitare che con alcuni il cane pensi di potersi comportare diversamente.
E’ altrettanto necessario sottolineare che il rispetto del cane va raggiunto attraverso la nostra dimostrazione di autorevolezza e non di autoritarismo, che porta solo ad avere un animale che non ci capisce e che basa la sua relazione con noi sulla paura. Inoltre, è importante prestare attenzione ai segnali non verbali che i nostri amici ci mandano, come la postura, i vocalizzi o la posizione delle orecchie, poiché dietro ogni segnale c’è una motivazione ben precisa.
Perciò, è necessario armarsi di tanta pazienza e voglia di imparare per rapportarsi ad un essere così diverso dall’essere umano, ma altrettanto complesso e meraviglioso.
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