Non so se anche voi lettori siete stati, almeno una volta, pregati da vostri bambini di scegliere un animale domestico. La fatidica domanda “Mamma, papà mi comprate un cane” solitamente arriva nel periodo delle feste e necessita di attenta riflessione per potervi dare risposta: non si può negare che un cucciolo sia un amico perfetto per un bambino, ma non è un giocattolo e il bambino non potrà stancarsene dopo alcuni anni, se non dopo alcuni mesi. Cosa fare? E come gestire invece il rapporto tra l’amico a quattro zampe ed il bambino?
Ricordiamo a noi stessi ed al bambino che il cagnolino non è un peluche, che è un essere vivente con delle necessità e dotato di un suo carattere, proprio come lui: come il cucciolo umano anche quello canino vuole mangiare quando ha fame, dormire se è stanco, giocare ed essere lasciato in pace a riposo nel suo angolino preferito. Il bambino deve capire fin da subito che instaurerà un rapporto con un altro essere vivente, che deve essere rispettato: si tratta di un concetto importantissimo che se recepito in tenera età poi terrà a mente per tutta la vita.
L’ideale è prendere un cane quando il bambino è in grado di potersene occupare e di capirne le esigenze fondamentali: dagli otto anni in su senza dubbio si instaurerà un rapporto paritario e di amicizia che durerà per moltissimi anni. Il bambino deve essere coinvolto nella gestione del nuovo amico: abituatelo a fare piccole cose, come portare la ciotola del cibo, riempire quella dell’acqua, portarlo fuori per fare le passeggiate. E fateli giocare insieme! Anche solo rotolarsi sul tappeto con il proprio cucciolo, ridendo per il solletico che quel tartufo umidiccio fa a contatto con la pelle, è un momento di complicità: lasciate che i due si conoscano e si annusino a vicenda, crescendo insieme.
Una curiosità, pare che avere un cane in casa sia d’ausilio ai bambini affetti da allergia: un altro motivo in più per adottare Fido!
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