Dall’America arriva l’ennesimo studio sugli animali, questa volta si sono impegnati i ricercatori dell’Henry Ford Hospital di Detroit che avrebbero scoperto che non esistono razze che riducono il rischio di starnuti e naso colante nelle persone predisposte. La notizia rimbalza nella stampa anche non specializzata anche per la vicenda che ha visto coinvolti il presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama e le sue figlie.
Dopo l’elezione del primo presidente nero, datata 2008, Obama promise a Sasha e Malia un cucciolo scelto tra le razze ritenute anallergiche. Il cane che arrivò alla Casa Bianca fu Bo, un esemplare bianco e nero di cane d’acqua portoghese che, secondo la nuova ricerca, potrebbe nascondere insidie per la salute delle due bimbe. Il direttore della ricerca è Christine Cole Johnson che insieme al suo team ha pubblicato sull’American Journal of Rhinology and Allergy il risultato della sua ricerca per verificare scientificamente l’ipotesi secondo cui i cani ipoallergenici perderebbero meno pelo, frammenti di pelle e saliva e, per questi motivi, sarebbero più idonei per le persone affette da asma o altri disturbi respiratori.
La ricerca si è svolta analizzando campioni di polvere e altro materiale di 173 abitazioni, sono stati prelevati da tappeti o pavimenti in camera da letto dei bambini cercando precisamente l’allergene canino Can f 1, rilasciato dal pelo dei quattrozampe. Sono state studiate 60 razze di cani, 11 delle quali considerate ipoallergeniche, nonostante queste 11 razze dallo studio non è emersa alcuna caratteristica speciale per queste razze.
“Sulla base di studi precedenti condotti qui all’Henry Ford Hospital – spiega Johnson – possiamo affermare che la presenza di un cane in casa nei primi anni di vita fornisce una protezione contro lo sviluppo di allergie in età adulta. Ma l’idea che sia possibile acquistare una razza di cane ipoallergenica e in questo modo ridurre il rischio di allergie in una persona che ha già problemi respiratori, non è sostenuta da prove scientifiche”.
La scienza serve per dimostrare gli eventi e portare noi esseri umani oltre i limiti della conoscenza, in questo caso però c’è da dire che vi sono tanti fattori da considerare nello studio delle allergie che, come molte ricerche, prenderei con le pinze entrambe le scuole di pensiero che vanno comunque ad avvalorare il fatto che il cane diminuisce la possibilità di insorgere in future allergie ai bambini.