Lo stalking è un termine inglese che ricomprende alcuni comportamenti vessatori, molesti e soprattutto continui a danno di un individuo: una vera e propria persecuzione, che in Italia è diventata da pochi anni un reato. Nel padovano però pare che vittima delle attenzioni molestie non fosse un essere umano ma un animale domestico, in particolare un cane. Il pets, appartenente ad una donna di mezza età separata, ha infatti denunciato per stalking i due vicini di casa, rei suo direi di avere reso impossibile sia la sua vita che quella del suo fedele amico a quattro zampe.
Nella denuncia presentata alle forze dell’ordine, la signora fa riferimento ad alcuni comportamenti posti in essere nei confronti del suo cane, che sarebbe stato così stalkizzato: i particolare il piccolo quadrupede veniva investito da getti d’acqua, rumori molesti sulla rete che divide le abitazioni ed altri scherzi, fatti apposta per terrorizzare in maniera continua l’animale. Sarebbe stato il veterinario a notare il cambiamento di carattere nel cane, che appariva stressato dal comportamento dei vicini, sempre intimorito nel sentire anche solo i loro passi nei pressi della sua abitazione. L’animale sarebbe stato minacciato e provocato con rumori improvvisi e frequenti, tanto da farlo diventare depresso e impaurito: anche i cani del resto hanno una mente e possono essere soggetti a sbalzi di umore e depressione, proprio come gli esseri umani.
La magistratura indaga sulla vicenda e probabilmente le imputazioni a carico dei vicini si potrebbero ridimensionare nel reato di maltrattamento di animali. Vedremo come si evolverà la vicenda, anche in caso di accoglimento delle richieste della proprietaria del pets si potrebbe creare un precedente di non poca importanza. Aidaa ricorda che le liti tra coppie relative all’affidamento del cane di casa sono state oltre 700 nel corso del 2011: un dato importante.
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