Il cane è un animale antistress. O meglio, averne uno in ufficio aiuterebbe a combattere lo stress causato dal lavoro: lo dice uno studio della Virginia Commonwealth University, secondo cui portare sul lavoro il proprio animale domestico può aiutare l’attività professionale, rendendola soddisfacente e produttiva anche per i colleghi. Come noto lo stress è una delle principali cause di assenteismo e di burnout, cioè l’esaurimento nervoso causato dal lavoro: questo di fatto provoca una significativa perdita di risorse, sia umane, sia produttive.
Nello studio pubblicato sulla rivista International Journal of Workplace Health Management, si dimostra che i cani portati in ufficio possono alleviare il peso dello stress e della stanchezza, e questi benefici si traducono in migliori rapporti anche con i colleghi ed i superiori. Nel corso dello studio i ricercatori hanno confrontato i dati psicofisici relativi a coloro che portano i cani in ufficio comparandoli con coloro che invece non ne hanno, valutandone diversi fattori tra i quali lo stress, la soddisfazione, l’impegno e il supporto organizzativo. Randolph T. Barker autore della ricerca commenta:
Anche se preliminare questo studio fornisce la prima misurazione dell’effetto esercitato dai cani dei lavoratori nell’ambiente di lavoro. Questi animali nei luoghi di lavoro possono fare una differenza positiva. I dipendenti nel complesso hanno mostrato una soddisfazione sul lavoro superiore alla norma.
Ma presso quale azienda si è svolto questo interessante studio? Nella compagnia Replacements che è un’azienda dog friendly con sede a Greensboro e oltre cinquecento dipendenti: ogni giorno entrano in ufficio anche una ventina di cani. I ricercatori hanno confrontato i livelli di ormone dello stress presente nei campioni di saliva dei dipendenti con o senza animali, ed hanno notato che si trattava di dati assai diversi: lo stress autoriferito diminuiva nei dipendenti con cane al seguito, mentre aumentava per chi non aveva animali o lasciava a casa il suo amico a quattro zampe. Gli scienziati hanno anche notato come gli impiegati senza cane cercassero l’animale degli altri, durante la pausa, con coccole e giochi.
Fonte: Adnkronos/IGN
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