Due mesi fa è scomparsa la sua proprietaria e da allora, ogni giorno, alle 17 in punto, torna in chiesa. Si chiama Tommy, un pastore tedesco meticcio di 12 anni, che dopo aver assistito al funerale della sua compagna umana, non si perde una sola messa. La sua storia è davvero commovente e come sempre gli animali riescono a sorprenderci. Se solo avessimo il loro cuore…
Quando sente le campane suonare, il cane capisce che è ora di andare e si precipita in parrocchia. Si accuccia sull’altare e se ne sta buono vicino al prete, anche quando ci sono battesimi, matrimoni o funerali. Come ha raccontato don Antonio de Marco, vice parroco della chiesa di San Donaci, nel brindisino:
Da quando è morta la signora Maria, da 2 mesi oramai, Tommy si accoda a tutti i cortei funebri, noi gli consentiamo di entrare, specie quando piove e fa freddo. Sarebbe bello se qualcuno lo adottasse.
Ma l’amico a 4 zampe non è solo perché l’intero paese l’ha praticamente adottato e si prende cura di lui. La farmacista del posto provvede ai vaccini, qualcuno gli dà da mangiare e i bambini dispensano carezze e abbracci, ma certamente sarebbe bello se non vivesse per strada e avesse un bel giaciglio caldo e comodo dove dormire.
La storia di Tommy è davvero toccante, soprattutto per l’ostinata attesa che ricorda tanto quella di Hachiko o di Capitano, il cane che dorme sulla tomba del proprietario o ancora di Juna, il meticcio che ha seguito il suo amico umano oltre la vita. La cagnoletta, infatti, è morta come il suo proprietario a causa delle complicanze di una grave forma di asma e per di più nello stesso giorno. Se questa non è dedizione? Storie “bestiali”, che dovrebbero farci riflettere, perché dagli animali, come dico spesso, abbiamo davvero tanto da imparare.
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