Una triste storia giunge dalla cittadina di Chiavasso, alle porte di Torino: il protagonista della vicenda è Tek, un grosso cane di razza meticcia che fino a poco tempo viveva insieme al suo proprietario nella canonica della chiesa. Si, avete letto bene: perchè il proprietario di Tek altri non era se non il parroco del paese, Don Tullio, venuto a mancare poche settimane fa. E subito è stato messo al suo posto un nuovo sacerdote, il quale tuttavia non pare condividere la passione per gli animali del suo predecessore.
Da quì le prime problematiche: il cane viene tenuto al freddo in un cortile, e il nuovo Don pare che addirittura non permetta a nessuno di avvicinarsi all’amico a quattro zampe, neppure per una carezza o per dargli un pò di affetto. E dire che invece, secondo quanto riportato dai giornali, Tek e Don Tullio erano due amici inseparabili, che affrontavano giorno dopo giorno la vita insieme: ogni tanto si vedeva persino il parroco giocare con il cane nel cortile, lanciargli una pallina o un bastone, o perfino vedere il pet steso sotto al tavolino dove Don Tullio era solito sbrigare le sue incombenze.
La morte del suo amico amico lo aveva destabilizzato, come si può immaginare, tanto che per alcuni giorni Tek non mangiò nulla in attesa del volto famigliare del suo proprietario: ma oggi, dopo essersi ripreso dallo sconforto, una nuova sfida attende questo cagnolone. Trovare un nuovo posto dove stare. Il nuovo sacerdote non lo vuole, non se ne può occupare e proprio non vi è posto, in quella parrocchia, per un amico a quattro zampe tanto affettuoso. Qualche volontario sta cercando a Tek una nuova sistemazione, ma non sarà facile: ormai è anziano e triste, e pare che non vi sia nessuno che lo voglia. E pensare che i cani sono creature del Signore, che dovrebbero essere amate e tutelate dall’uomo.
Foto credits: Flickr
Fonte: Quotidiano.net
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