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Cane senza guinzaglio in campagna, è possibile?

cane senza guinzaglio

Il post di oggi prende spunto dalla richiesta di informazioni giunta da un lettore di Tutto Zampe, che ama passeggiare in campagna con il suo fedele amico a quattro zampe, spesso lasciandolo libero di correre e giocare tra l’erba. Purtroppo però dobbiamo confermare quanto già riferito altre volte: il cane, al di fuori delle aree non strettamente individuate, deve essere sempre tenuto al guinzaglio. Per quel che attiene alla campagna nello specifico,  i cani dovrebbero essere tenuti al guinzaglio per proteggere la fauna selvatica: possono essere liberati solo i cani da caccia e quelli da pastore, ovviamente nelle aree specificatamente adibite a queste ultime.

In effetti ogni volta che ci si trova in un terreno non recintato occorre sempre tenere il migliore amico dell’uomo legato: al comune cittadino non è possibile liberare il proprio animale, a meno che non si tratti di un gatto. Pur in assenza di una disciplina specifica (fatti salvi i regolamenti comunali) in materia, occorre tenere in considerazione che il proprietario di un animale domestico deve agire con la diligenza del buon padre di famiglia. Ciò significa che il proprietario deve mantenere il comportamento che qualunque persona avveduta avrebbe tenuto in quella determinata situazione: ricordiamo che la responsabilità per quello che combina il proprio cane lasciato libero e senza guinzaglio, ricade sempre sulla persona che ne detiene la proprietà.

In caso di violazione della suddetta norma di condotta, potrà essere elevata una ammenda da 50 a 300 euro, come sancito dall’ordinanza del ministero della Salute del 2009. Sono esenti dall’uso del guinzaglio, come dicevamo, le aree di sgambamento: si tratta in tale caso di zone specificatamente individuate dove i proprietari sono autorizzati a lasciare i propri pets liberi di sgambare. Purtropo di tali aree ce ne sono poche, soprattutto nei piccoli comuni, e pertanto risulta difficile far giocare il proprio amico a quattro zampe in totale libertà.

Foto credits: Thinkstock

8 commenti su “Cane senza guinzaglio in campagna, è possibile?”

  1. A mio parere i cani dovrebbero essere lasciati liberi nelle zone di campagna dato che non vi è praticamente nessuno. Poi ultimamente ho scoperto che le persone passano velocemente evitando i cani, essi non disturbano ma se invece gli provochi all’ora ti ANNUSANO. Quindi io non ci trovo nulla di male nel rilasciare i cani in libertá dopotutto è stato scientificamente provato che un cane al guinzaglio si sente imprigionato come se fosse nel recinto a differenza di una cane libero.

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    • Sono pienamente d’accordo sulla libertà di tutti gli animali, tranne dove la libertà finisce in aggressività e cacciagione. In tal caso i “proprietari” devono assumersi la responsabilità di tenere al guinzaglio, o comunque sempre sotto sorveglianza.

  2. Trovo assurdo che nei boschi ed in campagna non si possa lasciare libero di correre un cane. Si parla di protezione della fauna come se le innumerevoli attività umane fossero esenti dai danni all’ambiente e alla fauna specialmente in montagna. Si parla di tutela della fauna come se il cane fosse uno sterminatore di altre specie e non fosse un animale che abbia esso stesso necessità di correre e sgambare in libertà .
    L’aggressività dei cani inoltre spesso si manifesta proprio perché tenuti in cattività e perché non viene consentito loro di correre e sgambare secondo le loro necessità.
    Occorre obbligare tutti i Comuni a destinare una parte del territorio per il libero sgambamento dei cani .

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    • vero……anche in zione remote rompono le balle ma i cacciatori sono liberi con i loro cani……loro si.

  3. Buongiorno, volevo far notare che ci sono le aree adatte per fare correre i “nostri” cani…! Quella che voi chiamate campagna… Nella maggiorparte dei casi, ove non si tratti di area demaniale… è proprietà privata…! e quindi non solo dovete tenere i vostri amici a quattrozampe al guinzaglio, ma non potete voi stessi accedere ad un fondo che non è pubblico bensì è proprietà privata…..!!!

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  4. Veramente è consentito il passaggio sui fondi privati sempre che non siano recintati e che non si facciano danni alle coltivazioni….

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  5. L’ordinanza ( non è legge e potrebbe essere cambiata molto facilmente ) dice che occorre utilizzare sempre il guinzaglio ad una misura non superiore a mt 1,50 durante la conduzione dell’animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dai comuni.. Ma cosa si intende con “luoghi aperti al pubblico ” ? :
    https://www.laleggepertutti.it › Diritto e Fisco
    27 feb 2022 —
    Differenza tra luoghi pubblici e luoghi aperti al pubblico Per luogo aperto al pubblico si intende quello nel quale l’accesso è possibile solo dopo l’espletamento di particolari formalità: pagamento del Insomma, la differenza tra luoghi pubblici e luoghi aperti al pubblico rischia di apparire più teorica che pratica. Ciò nonostante cerchiamo di spiegare in cosa consiste questa distinzione.

    Per luogo pubblico si intende il luogo in cui tutti possono accedere liberamente.

    Per luogo aperto al pubblico si intende quello nel quale l’accesso è possibile solo dopo l’espletamento di particolari formalità: pagamento del biglietto, esibizione dell’invito, e così via.

    Il luogo pubblico è normalmente di proprietà dello Stato (fa cioè parte del demanio indisponibile dello Stato) o delle Regioni, Province o Comuni. È pertanto un luogo «pubblico» inteso anche in senso soggettivo, cioè di proprietà della collettività. È un luogo pubblico, ad esempio, una spiaggia, una strada, un giardino comunale e così via.

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