I cani riescono a rilevare il calore, la temperatura dei mammiferi anche a distanza: una ricerca condotta da una squadra di studiosi dell’Università del Colorado di Boulder è stata in grado di scoprire questa sorta di “nuovo senso” all’interno del naso dei cani. Una scoperta di certo affascinante che ancora una volta dimostra quanto speciale sia il migliore amico dell’uomo.
Nuovo senso nei cani
In poche parole il naso dei nostri cani non è solo in grado di fiutare ma anche di percepire i livelli di calore corporeo dei mammiferi senza che avvenga un tocco diretto tra loro e gli animali/esseri umani in questione. Va detto, non si tratta di una caratteristica unica negli animali, dato che la capacità di rilevare il calore radiante è tipica anche di alcune specie di serpenti, coleotteri e del pipistrello vampiro. Come si sono accorti i ricercatori di questo nuovo senso del cane? Studiando la sua rinaria e rendendosi conto che la rinaria dei cani, la zona nuda e liscia sulla punta del naso intorno alle narici, non solo è umida, ma risulta essere più fredda della temperatura ambientale e può contare su molte terminazioni nervose.
È stata la conoscenza anatomica di questa parte a suggerire ai ricercatori che il naso del cane potesse non limitarsi solamente a riconoscere gli odori ma anche il calore: partendo da qui gli studiosi americani hanno deciso di trovare conferma delle proprie intuizioni attraverso un esperimento.
Cani rilevano calore, lo studio
Cosa hanno fatto gli scienziati dell’Università del Colorado? Per testare le loro ipotesi hanno deciso di eseguire diverse prove avvalendosi della collaborazione di tre cani da compagnia i quali dovevano scegliere un particolare oggetto caldo e uno a temperatura ambiente. Tutti gli accessori utilizzati erano stati posti a 1,6 metri di distanza rispetto alla posizione iniziale degli animali. Quel che è apparso abbastanza chiaro subito è che tutti e tre i cani rilevavano abbastanza facilmente quegli oggetti che emettevano una radiazione termica.
Per ampliare il campione i ricercatori hanno scansionato il cervello di altri cani di diverse razze tramite risonanza magnetica funzionale mentre presentavano ai cani presi in analisi degli accessori che emettevano radiazioni termiche oppure oggetti che non le emettevano. E come già accaduto con i primi 3 cani, anche gli altri mostravano essere più sensibili allo stimolo termico caldo. Lo studio, per chiunque fosse interessato ad approfondire, è stato pubblicato su Scientific Reports.
I cani quindi possono percepire il calore tramite il naso, facendo innescare una reazione specifica in una zona del cervello adibita alla ricezione di questo stimolo.