Pochi giorni fa in Valtellina l’ennesimo gesto di inciviltà umana poteva costare la vita ad un micino di pochi mesi di vita: qualcuno infatti dopo averlo chiuso in un sacchetto di plastica aveva pensato bene di gettarlo da un dirupo, facendogli fare un volo di circa venti metri. Un gesto folle di una persona che chissà per quale motivo, non voleva più avere nulla a che fare con quel povero gatto.Fortunatamente però il micino, vivo e vegeto nonostante il volo tremendo, ha incontrato sulla sua strada Otto, un pastore tedesco appartenente alla signora Graziela Forzati, residente nella zona. Otto, che si stava godendo una bella passeggiata estiva insieme alla sua proprietaria, ha subito fiutato qualcosa che non andava ed ha iniziato ad attirare l’attenzione di Graziela su un punto specifico del dirupo.
Otto inzia a tirare per raggiungere il guard rail e guarda insistentemente verso il basso, dove si trova un sacchetto di plastica bianco, apparentemente anonimo ed abbandonato. La padrona di Otto sulle prime non si rende conto di nulla ma all’improvviso Otto strattona e scappa via, verso la scarpata, verso quel sacchetto bianco che non si capisce cosa possa contenere.
Il cane si lancia verso il sacchetto seguito a ruota dalla proprietaria disperata che cerca di fermarlo: giunto davanti al sacchetto Gabriela si rende conto che dentro qualcosa si sta muovendo e sta gemendo. Un micino disperato stava piangendo e miagolando alla ricerca di qualcuno che lo potesse notare e salvare da un triste destino che sembrava segnato.
Il gatto, aperto dal sacchetto e ripulito, coccolato e consolato è stato adottato da Gabriela e chiamto Zac, come lo strappo che Otto ha dato per liberarsi e correre a prendere il sacchetto dice la signora. Un happy ending per Zac, la cui sorte è stata ribaltata grazie al fiuto di un ottimo cane, Otto, che non ha esitato a mettere in pericolo la propria vita per salvare quella del micino. Fonte: