Tantissima gioia e anche un pochino di incredulità per una famiglia di Ravenna, che dopo nove anni ha potuto riabbracciare il proprio cane. La storia, che appare quasi incredibile, ha inizio nove anni fa quando un cane di razza boxer di nome Lola, viene sottratto da un’auto parcheggiata davanti ad un tabaccaio della provincia romagnola: la famiglia, pur avvolta nello sgomento, non si è mai rassegnata alla scomparsa del cane continuando le ricerche per anni. Fino al 31 luglio scorso, quando i volontari della sezione OIPA di Foggia e provincia hanno soccorso a San Severo un cane vagante, colpito forse da un colpo di calore.
Il povero amico a quattro zampe vagava senza meta accaldato e stanco: i volontari dopo avergli prestato le prime cure, hanno effettuato i controlli di routine per verificare l’iscrizione del cane all’anagrafe canina e rintracciarne eventualmente il proprietario. Il microchip ha permesso all’associazione Oipa di risalire ai proprietari di Lola, il cui furto era stato denunciato ben nove anni prima. I proprietari, contattati immediatamente, non potevano credere alle loro orecchie: quel cane che per tanto tempo avevano cercato, finalmente poteva fare ritorno a casa! Resta da chiarire ovviamente come mai il pet si trovasse a San Severo, dove risulta abbia vissuto per diversi anni, forse con gli autori del furto o forse con una famiglia che lo aveva acquistato senza sapere della sua provenienza delittuosa.
Lunedì cinque agosto i legittimi proprietari hanno potuto finalmente riabbracciare il loro adorato cane, portandolo a casa con loro dove Lola trascorrerà la vecchiaia, finalmente amata e coccolata dalla sua famiglia. Linda Tortorelli, delegata OIPA Foggia e provincia ha commentato:
Siamo molto felici di aver contribuito a scrivere il lieto fine di questa storia incredibile. Fondamentale per il riconoscimento del cane è stata la presenza del microchip: ribadiamo quindi l’importanza di questo strumento, una vera e propria carta d’identità dell’animale, sia per responsabilizzare i proprietari sia per combattere il randagismo.
Fonte e foto credits: Oipa