Qualche giorno fa a Trani i volontari Oipa si sono calati in un pozzo artesiano per prestare soccorso ad una cagnolina randagia. Non erano tenuti a farlo perché per questo genere di interventi ci dovrebbero essere persone preposte e preparate per aiutare non solo gli umani, ma anche gli animali…
A dare l’allarme sono stati dei muratori, che mentre erano intenti ad eseguire dei lavori di ristrutturazione presso alcuni casolari nell’agro di Trani, hanno sentito provenire dal fondo di un pozzo dei lamenti e degli abbai. I vigili del fuoco hanno liquidato subito la faccenda adducendo altre urgenze…
Fortunatamente i volontari dell’Oipa non si sono tirati indietro. Muniti degli attrezzi di primo soccorso (torcia, corda, coperta termica, cibo) sono arrivati sul posto e si sono calati nel pozzo, dove c’era un cane di taglia media molto impaurito. Più volte, infatti, ha tentato i morderli. Con molta pazienza sono riusciti a risalire in superficie con il peloso, che solo a quel punto ha capito di potersi fidare e si è fatto asciugare e coccolare.
La randagia, nonostante la caduta e lo spavento stava bene, ma i volontari hanno scoperto che aveva le mammelle gonfie, come se stesse ancora allattando. Così l’hanno lasciata andare perché se l’avessero portata al canile sanitario, come inizialmente avevano in mente di fare, i cuccioli sarebbero morti di fame. Con l’aiuto dei muratori i volontari hanno messo in sicurezza la zona chiudendo il pozzo e ora stanno monitorando giornalmente il territorio per ritrovare la cagnolina che, non appena individuata insieme ai suoi cuccioli, sarà sterilizzata.
Via e Photo Credit| OIPA
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