Le belle storie meritano sempre di essere raccontate e quella di Arturo, il Rottweiler che da cucciolo rischiava di morire e oggi salva le vite, non poteva non trovare uno spazio sul nostro blog! Aveva solo 22 giorni, infatti, quando cadde in un tubo dell’acquedotto nel giardino della villetta del suo proprietario, oggi, dopo 4 anni, è uno splendido cane e fa il pompiere. Recentemente è stato anche sulla Concordia.
Arturo, scampato alla morte, quando tutto pensavano fosse oramai spacciato, dimostra come allora una grande tempra, oltre che ha una vera e propria vocazione al soccorso. Il cane, infatti, è stato adottato da un vigile del fuoco, Bruno Domenici, e oggi è l’unico Rottweiler-unità cinofila d’Italia.
Con la sua dolcezza, Arturo, ha fatto breccia nel cuore di tutti, lui così piccolo da entrare nel palmo di una mano, tanto piccino quanto forte e con una grande voglia di vivere, persino la femmina di Bassotto di casa Dominici si è perdutamente innamorato di lui, Noce, tanto che le è venuto il latte e ha iniziato a nutrirlo. Tra i due, nemmeno a dirlo, è nata un’amicizia inossidabile! Come dico sempre, i cani e gli animali in generale danno prova di grande solidarietà tra di loro, c’è solo da imparare.
Il vigile del fuoco non c’ha messo molto ad è affezionarsi ad Arturo, e quando ha intuito la sua naturale predisposizione per il salvataggio delle vite umane, ha iniziato ad addestrarlo e oggi è un soccorritore a tutti gli effetti, con tanto di brevetto. Dominici, infatti, l’ha addestrato a fiutare i corpi sotto le macerie e l’ultima impresa che l’ha visto protagonista è stata la tragedia della Concordia all’Isola del Giglio, dove ha operato con altre 8 unità cinofile di tutta la Toscana.
Arturo, ti inviamo una carezza virtuale con tutto il cuore, te la meriti tutta, e persino di più.
Photo Credits|ThinkStock
1 commento su “Cane pompiere, la storia di Arturo”